La fontina è un formaggio magro? La risposta dell’esperto

La fontina è un alimento gustoso e molto apprezzato dagli intenditori, che può essere utilizzata per arricchire di gusto diverse preparazioni culinarie come la fonduta, la raclette, la bourguignonne, la polenta. Ma la fontina è un formaggio magro? Ecco la risposta dell’esperto sull’argomento.

La fontina

La fontina è un formaggio tipico valdostano a pasta molle e semi-cruda, con marchio DOP riconosciuto a livello internazionale. La stagionatura può variare in base alla consistenza del prodotto. Per produrre la fontina viene usato il latte della mucca valdostana pezzata. Il latte viene posto a 120′ e non riscaldato oltre i 36°C prima della coagulazione. Il passaggio finale vede poi la fermentazione della microflora proteolitica della fontina.

Dal punto di vista nutrizionale la fontina è ricca di vitamine A e del gruppo B. Presenti anche proteine, lattosio e importanti sali minerali come il sodio, il calcio e il fosforo. Ma la fontina è un formaggio magro?

La fontina è un formaggio magro?

La fontina è un formaggio magro? La risposta dell’esperto è no. La fontina è un formaggio molto calorico e grasso perché viene ottenuta dal latte vaccino intero. Contiene grassi oltre il 20% per cui non può essere classificata come formaggio magro.

Questa condizione porta diverse problematiche inerenti il suo consumo da parte di individui sofferenti di specifiche patologie. Vediamo quali.

Problemi connessi al consumo di fontina

Essendo un formaggio grasso, il consumo di fontina è sconsigliato a chi segue un regime dietetico finalizzato alla riduzione del peso corporeo e incentrato sul consumo di alimenti ipocalorici. Mangiare fontina è sconsigliato poi a chi soffre di ipercolesterolemia e di patologie dell’apparato cardiovascolare.

Niente fontina per i soggetti in sovrappeso e per chi soffre di intolleranza al lattosio, sostanza presente in questo formaggio.

Quali sono i formaggi magri

Abbiamo dunque capito che la fontina è un formaggio grasso. Ma quali sono allora i formaggi magri?

I formaggi magri sono classificati sulla base della ridotta presenza dei grassi al loro interno. I formaggi magri si classificano in base al tipo di latte impiegato, alla consistenza della pasta, alla temperatura di cottura, al periodo di maturazione. La sostanza grassa, nei formaggi magri deve essere presente sotto il 20%.

Quali sono i formaggi magri? la ricotta fresca, la ricotta scremata, la ricotta di vacca, il quark, il grana parzialmente scremato, i fiocchi di latte.

I benefici dei formaggi magri

I formaggi magri apportano diversi benefici all’organismo. Innanzitutto non producono un aumento significativo di colesterolo né l’incremento dei grassi ingeriti. I formaggi magri garantiscono una quantità di nutrienti fondamentali all’organismo come proteine, vitamine e sali minerali come il fosforo e il calcio, fondamentali per il benessere delle ossa e per evitare l’insorgenza di malattie degenerative dello scheletro come l’osteoporosi.

I formaggi magri sono molto digeribili e conservano tutti i principi nutritivi del latte tranne il lattosio per cui possono essere consumati anche da persone che hanno intolleranze alimentari.