Il seitan è un alimento che da alcuni anni è diventato di tendenza, soprattutto sulla tavola di chi segue un regime alimentare vegano. Il seitan viene consumato molto dai vegetariani e provato anche da chi non soffre di restrizioni alimentari. Ma il seitan fa bene o male? La risposta della medicina sull’argomento.
Il seitan
ll seitan si ottiene dalla farina di frumento, separando il glutine dalla crusca e dagli amidi. L’aspetto del seitan ricorda quello della carne, con la differenza di una consistenza più tenera. Il gusto ricorda invece quello del pane.
Il seitan è un alimento facilmente digeribile, ricco di proteine, privo di colesterolo e di grassi. Nel seitan sono però carenti anche i minerali e le vitamine. Ma il seitan fa bene o male?
Il seitan fa bene o male?
ll seitan fa bene o male? La risposta della medicina fa chiarezza sull’argomento. Prima di tutto il seitan contiene glutine per cui non è un alimento indicato per chi soffre di celiachia. A parte questo target di consumatori, da cui è escluso, il seitan viene utilizzato come sostituto della carne dai vegani. Il seitan però non ha assolutamente gli stessi valori nutrizionali della carne, è carente di vitamine, di sali minerali e di amminoacidi essenziali per il miglior funzionamento dell’organismo.
Consumare nella dieta il seitan al posto della carne priva l’organismo dell’assunzione di importanti sostanze e conduce inevitabilmente sulla strada della mal nutrizione e delle carenze nutrizionali. Certamente il seitan è dietetico ma il risultato sarà sì la magrezza ma questa aggiunta all’indebolimento del fisico e a scompensi cerebrali, muscolari e del sistema nervoso. La sostituzione della carne con il seitan, all’interno di un regime alimentare non controllato, porterebbe poi all’assunzione di quantità di glutine più alte del normale. Ciò scaturirebbe problemi anche in una persona che non è intollerante alla proteina, come il verificarsi di una reazione autoimmune dell’organismo.
Come moderare il consumo di seitan
ll seitan fa bene o male? La risposta della medicina ha dimostrato che incentrare l’alimentazione sul seitan sostituendolo alla carne fa male e porta l’organismo ad avere dei problemi.
Ora non vogliamo dire che il seitan debba necessariamente essere eliminato dal proprio piano alimentare, soprattutto se questo cibo piace. Si può invece rivedere la propria dieta secondo un assetto che comprenda il seitan all’interno di un menù più variegato e, soprattutto, equilibrato. Poter sostituire alcuni piatti di carne del menù settimanale con il seitan, potrebbe infatti essere un’ottima scelta soprattutto per diminuire il consumo di carni rosse, che sappiamo possono dare dei problemi all’organismo a causa dei nitriti presenti. Il seitan, in questo caso, potrebbe essere liberato da una connotazione negativa e diventare un alimento che può rimodulare gli apporti nutrizionali del cibo, arricchendo la varietà delle fonti proteiche alternative alla carne rossa.
