“Non cuocere il basilico!”: fate attenzione, ecco cosa accade

Il basilico è una pianta aromatica davvero molto usata in cucina, ai fini di rendere i piatti maggiormente gustosi, soprattutto la pizza! Ma è vero che il basilico cotto è tossico? La risposta dell’esperto.

Il basilico: proprietà

Il basilico è una pianta originaria dell’India utilizzata tipicamente nella cucina italiana in qualità di erba aromatica. Il basilico ha proprietà molto importanti per l’organismo: abbassa la pressione alta, previene l’insorgenza di patologie tumorali, fornisce sostanze antiossidanti al corpo, aiutandolo a combattere i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare.

Il basilico contiene poi sostanze capaci di stimolare la salivazione e la secrezione gastrica agevolando la digestione. Ma è vera la leggenda che aleggia sul basilico a riguardo di una presunta tossicità dell’alimento quando non crudo? E’ vero che il basilico cotto è tossico?

Il basilico cotto è tossico?

E’ vero che il basilico cotto è tossico? La risposta dell’esperto puntualizza sul fatto che la tossicità si manifesta esclusivamente in piante di piccole dimensioni le cui foglie vengono cotte. Tramite la cottura le foglie di basilico rilasciano due sostanze altamente tossiche, l’estragolo e l’estragone, che possono favorire lo sviluppo di patologie tumorali nell’organismo.

Ora non dovete però spaventarvi: il pericolo di tossicità del basilico è reale soltanto se si consumano smodate quantità quotidiane dell’alimento. Mangiare tutti i giorni, per anni e anni, 2 kg di basilico, svilupperebbe certamente i problemi sopraelencati ma a nessuno verrebbe in mente di ingurgitare quotidianamente tutto quell’alimento. Per cui le sostanze tossiche presenti nel basilico possono essere considerate innocue.

Come mangiare il basilico

Abbiamo capito che nel consumo del basilico dobbiamo moderarci ma il problema non si pone nella comune quotidianità domestica della cucina. Il basilico viene infatti prevalentemente utilizzato per insaporire le pietanze quindi, da molte persone, scansato poi dal piatto.

Certamente il basilico viene ingerito quando inserito come ingrediente in minestroni misti di verdura o in insalate. Il basilico può essere dunque mangiato sia cotto che crudo facendo attenzione alle dosi. E’ senza dubbio però più indicato adoperarlo fresco per sfruttare il suo aroma intenso, aggiungendolo al piatto all’ultimo minuto. Questo perché la cottura del basilico ne attenua il sapore e l’odore, a volte fino ad annullarli. Quando il basilico viene essiccato perde infatti il suo sapore tipico e forte rilasciando un aroma maggiormente lieve e debole.

Per quanto riguarda la conservazione dell’alimento, quando ci rechiamo al supermercato e acquistiamo del basilico fresco, lo possiamo conservare in frigorifero per pochi giorni, prevalentemente avvolgendolo in un canovaccio, in modo da non far prendere luce alla pianta, cosa che ne altererebbe il colore e le proprietà nutrizionali. Il basilico può essere in alternativa congelato per un utilizzo al bisogno. In questo modo può avere una durata di almeno 6 mesi.

Controindicazioni del basilico

Bisognerebbe evitare di mangiare tanto basilico. Infatti esso potrebbe causare dei sintomi piuttosto spiacevoli come mal di pancia e diarrea. Anch’esso inoltre come per tutti gli altri cibi può anche scatenare allergie e intolleranze alimentari.