Da quale animale proviene la bresaola? Ecco la risposta sconvolgente

La bresaola è un affettato che piace molto soprattutto sulle tavole del Nord Italia. Da quale animale proviene la bresaola? Ecco la risposta sconvolgente sulle origini di questo salume.

La bresaola

La bresaola è un salume molto amato sulla tavola. Quando arriva sul vassoio degli affettati è difficile resisterle. Ma per la dieta non c’è pericolo: la bresaola viene infatti inserita anche nel menù delle diete perché è un alimento ipocalorico. Certamente la bresaola più conosciuta e pregiata è quella della Valtellina a marchio Igp, davvero gustosa e ad hoc.

Una cosa che molti non sanno però, è con quale animale viene prodotto questo affettato. Da quale animale proviene la bresaola? Ecco la risposta sconvolgente sulle origini di questo alimento, che vi lascerà esterrefatti e a bocca aperta.

Da quale animale proviene la bresaola?

Da quale animale proviene la bresaola? Ecco al risposta sconvolgente: la bresaola, che tutti pensano sia ricavata da carne bovina nostrana, proviene in realtà da carne congelata di zebù sudamericano mista a bovini francesi e a carne irlandese e austriaca.

Siete stupiti? Sappiate che ciò è consentito dal codice disciplinare di produzione Igp, che prevede che per le carni lavorate si debbano esclusivamente rispettare i tempi di stagionatura, il metodo di lavorazione e il taglio. Sono inoltre previsti controlli minuziosi della carne in oggetto. Non è però specificato che la bresaola debba essere esclusivamente prodotta in Italia e che le carni debbano essere per forza provenienti da bovini italiani. Ma detto questo dobbiamo preoccuparci dell’origine della bresaola?

La bresaola è sicura?

La bresaola è un alimento sicuro da consumare anche se non è fatto con carne bovina italiana? L’utilizzo di carni di provenienza da allevamenti stranieri non pregiudica la sicurezza e la qualità della bresaola. Ciò che conta, dal punto di vista dell’Igp, è che il prodotto sia a basso contenuto di grassi e ad alto contenuto di proteine. Se si osserva attentamente l’etichetta di un prodotto preconfezionato di bresaola, non troveremo infatti nessuna specifica inerente la provenienza delle materie prime animali utilizzate. Sarà invece indicata una data di scadenza del prodotto, utile e obbligatoria per definirne i limiti di consumo ai fini della sicurezza alimentare. La carne di zebù, il cui utilizzo lascia stupiti, è poi ottima per produrre la bresaola ed è molto magra.

Certamente per correttezza nei confronti del consumatore sarebbe preferibile una maggiore trasparenza da parte dei produttori di bresaola. Sarebbe certamente più accettato l’utilizzo di carni di provenienza italiana o almeno la specifica della provenienza, anche straniera ed extraeuropea, dei bovini sulle etichette. In questo modo l’acquirente potrebbe scegliere con un maggiore consenso informato quale alimento preferire per la propria alimentazione.