Corriere dello Sport – Serie A: doppia ipotesi di calendario – Ecco le idee

Secondo quanto sostiene l’edizione odierna del Corriere dello Sport, la Lega Serie A avrebbe approntato un doppio calendario per la ripresa dei campionati. La variabile è la decisione, che dovrà essere univoca a livello europeo, sulle coppe: Champions ed Europa League. Le alternative, come ormai è noto a molti, sono quella di continuare “in parallelo”, oppure di giocare a blocchi. E cioè terminare prima i campionati nazionali e poi giocare delle “Finals” delle Coppe Europee in date ravvicinate verso la fine dell’estate.

Corriere dello Sport – Serie A: doppia ipotesi di calendario

Come abbiamo già detto, le ipotesi lanciate dalla Lega Serie A sono due. La prima riguarda la possibilità di giocare in parallelo. E cioè di riprendere il calendario con l’alternanza coppe/campionato. Questa ipotesi vede anche la possibilità di tornare a giocare partendo dalle semifinali di ritorno di Coppa Italia. La coppa nazionale è infatti il vero “vulnus” della situazione, e cioè la competizione col maggior rischio di annullamento. Con questa ipotesi la ripresa sarebbe fissata per le date del 27-28 maggio, infrasettimanali che vedrebbero protagoniste proprio le semifinali di Coppa Italia. Il Campionato tornerebbe il 31 maggio, nel weekend successivo, e terminerebbe il 2 Agosto. Sei giorni dopo, l’8 Agosto, arriverebbe la finale della Champions League – con le fasi intermedie, quarti e semifinali, da incastrare tra giugno e luglio. La finale dell’Europa League in mezzo, il 5 Agosto. L’ulteriore ripresa della stagione 2020/21, sarebbe inevitabilmente rimandata.

Col calendario a blocchi, invece, i campionati nazionali finirebbero molto prima, si ipotizza a metà luglio. Questa ipotesi consentirebbe all’UEFA una maggiore agilità nella composizione delle griglie nelle coppe europee dell’anno prossimo. Al termine dei campionati, poi, le fasi finali delle coppe europee 2019/20. In pratica le date per le finali sarebbero le stesse, al massimo sfalsate di qualche giorno. Quelle che verrebbero “compresse” sono le partite di ritorno dei quarti e le semifinali della Champions, e almeno due turni e mezzo (ottavi, quarti e semifinali) di Europa League. L’Uefa non esclude di giocarle in sede unica, quelle delle finali, ad Istanbul e Danzica.