È morto nella giornata di oggi Innokentiy Samokhvalov. Il giovane difensore della Lokomotiv Mosca è stato stroncato da un malore durante una sessione di allenamento domiciliare. Si trattava di uno dei tanti allenamenti che i calciatori stanno svolgendo in questo periodo di isolamento e quarantena imposti dalle misure per evitare il diffondersi dei contagi da Covid19. Samokhvalov, come tanti giocatori in questo momento, stava allenandosi per rimanere in forma durante la ripresa.
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Samokhvalov morto in allenamento – Ecco chi era
L’annuncio ufficiale è stato dato dalla stessa società di appartenenza del ragazzo. Questo il messaggio che accompagna il tragico annuncio: «Era un uomo gentile e comprensivo, un buon amico. È un grande dolore per la nostra famiglia». Il giovane giocatore ha lasciato la moglie e un figlio.
Le specifiche circostanze della morte, tuttavia, devono ancora essere accertate. Stando a quanto dichiarato da uno dei suoi ex allenatori, il ragazzo avrebbe avuto un arresto cardiaco. Impossibile definirlo ora ma, considerata la giovane età del calciatore, è impossibile non pensare ai tanti tragici casi che negli ultimi anni hanno colpito il mondo del calcio. Da Puerta ad Astori, passando per Morosini, crescono i casi dei decessi improvvisi nello sport più seguito in Europa.
La giovane e breve carriera di Samokhvalov
Nato nel 1997, il giovane calciatore era approdato nelle file della Lokomotiv Mosca nel 2015. Difensore centrale statuario, di 192 centimetri di altezza, si adattava a giocare anche da terzino sinistro e da mediano, davanti la difesa. Dopo alcune stagioni nelle giovanili del club, chiamate Akademia Loko, gioca due stagioni in prestito al Tekstilshchik (17/18) e al Kazanka (18/19). Aveva iniziato in questo club anche la stagione 19/20, interrotta per il coronavirus, e rivelatasi fatale per lui.