Gazzetta dello Sport – Lazio pronta al colpo Gotze – Svincolato come Klose

Come riferisce l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, la Lazio starebbe lavorando ad un importante colpo in attacco a parametro zero in vista della prossima stagione. Si tratta di Mario Gotze, attaccante tedesco autore del goal decisivo nella finale dei Mondiali 2014, che ha vissuto una carriera forse leggermente al di sotto delle enormi aspettative – perché frenato dagli infortuni – ma dal talento indiscutibile. Ricordiamo che nel 2017 la sua carriera è stata messa a rischio dalla scoperta di una disfunzione al metabolismo, poi superata.

Gazzetta dello Sport – Lazio pronta al colpo Gotze

Proprio gli infortuni passati dell’attaccante sarebbero il primo nodo da sciogliere in vista dell’ingaggio. Qualche perplessità rimane sopratutto nella fragilità muscolare del ragazzo, che è emersa a cavallo di stop più rilevanti ma dovuti ad altri motivi. Anche perché l’investimento, in termini di ingaggio, sarebbe importante. Gotze guadagna oggi al Borussia Dortmund una cifra che per la Lazio è inaffrontabile (10 milioni di Euro lordi, ndr) con una tassazione, quella tedesca, che è anche più favorevole rispetto a quella italiana. Proporgli un contratto significa non scendere sotto i 4 milioni di euro netti all’anno, e quindi sfondare il tetto ingaggi della squadra, che è sempre molto basso rispetto al talento e ai risultati mostrati in questi anni. C’è anche, quindi, una questione di equilibrio economica e di spogliatoio da tenere in conto.

Gotze però, nonostante possa arrivare da svincolato, ha soli 27 anni e quindi almeno cinque stagioni potenzialmente ai massimi livelli davanti. Ha già comunicato che non intende rinnovare il suo attuale contratto col Borussia Dortmund, squadra dove si è mostrato al grande calcio e dove è tornato dopo una non fortunata parentesi al Bayern Monaco.
Il fascino del trasferimento, però, è dettato dalla possibilità di ripetere alla Lazio la staffetta con Klose, avvenuta proprio nella finale dei mondiali del 2014. Quando Miro chiese a Mario di segnare per vincere, e lui lo fece. Un passaggio del testimone che, chissà, potrebbe avvenire anche in biancoceleste.