ll prezzemolo cotto diventa tossico? Ecco la verità

Il prezzemolo è un’erba aromatica che si usa molto in cucina per insaporire le pietanze. Ma è vero che il prezzemolo cotto diventa tossico? Questa convinzione è molto diffusa. Ecco la verità in merito.

La presunta tossicità del prezzemolo

Da cosa nasce l’idea della presunta tossicità del prezzemolo? Questa convinzione ha origine dalla antica pratica, presso le donne che non volevano una gravidanza indesiderata, di procurarsi l’aborto bevendo l’apiolo, un principio attivo estratto dalle foglie di prezzemolo quando cotte. L’apiolo, per essere tossico, deve però derivare da abnormi quantità di prezzemolo. Per cui, in realtà, è impossibile rimanere avvelenati da un po’ di prezzemolo cotto visto che in cucina se ne utilizzano quantità minime.

Chiariamo però il legame tra prezzemolo, gravidanza e aborto. Un fondo di vero c’è, perché il prezzemolo stimola le contrazioni uterine. Ma non intendiamo il prezzemolo come spezia bensì l’olio essenziale di prezzemolo. Questo estratto infatti, se assunto in un quantitativo superiore alle 10 gocce giornaliere, può causare l’aborto. Parliamo sempre però di eccessi assurdi.

Per concludere il discorso, possiamo dire che le foglie, i gambi e le radici del prezzemolo si possono consumare senza paura sia cotti che crudi. L’accortezza resta sempre quella di mangiare prezzemolo in piccole quantità ma c’è da dire che l’uso in cucina non ne prevede mai dosi alte.

Le proprietà del prezzemolo

Abbiamo quindi chiarito le questioni inerenti la presunta tossicità del prezzemolo cotto e da dove deriva la convinzione di ciò. Quello su cui invece vogliamo puntualizzare ora, per contro, sono i benefici e il valore nutrizionale indiscutibile del prezzemolo.

Questa erba aromatica contiene infatti ben tre potenti sostanze antiossidanti, la vitamina C,  i carotenoidi e il tocoferolo che, quando ingerite tramite l’assunzione di prezzemolo, aiutano l’organismo a contrastare la pericolosa azione dei radicali liberi, i maggiori responsabili dell’invecchiamento cellulare, di quello cutaneo e della moltiplicazione cellulare anomala, causa della comparsa di forme tumorali nel corpo.

Il prezzemolo è inoltre un ottimo rimineralizzante e un alleato delle ossa poiché contiene importanti sali minerali come il calcio, il ferro, il fosforo, il rame e lo zolfo. Il prezzemolo aiuta a tenere lontane patologie degenerative dello scheletro come l’osteoporosi, permette il miglior assorbimento del ferro, è antipertensivo  e regola i livelli pressori contrastando la pressione alta. Il prezzemolo rafforza la vescica, la rete capillare e aiuta in caso di epistassi. Il prezzemolo ha proprietà sbiancanti e può aiutare a schiarire le macchie della pelle e gli ematomi. Il prezzemolo è inoltre ottimo per favorire la digestione dei pasti, elimina l’alitosi e può aiutare a lenire il dolore dato dall’otite. Il prezzemolo può inoltre essere utilizzato come antidolorifico per lenire i dolori mestruali.