Paulo Dybala è stato tra i primi calciatori in Italia risultati positivi al Covid-19, oramai più di un mese fa, e nelle ultime ore ha fatto piuttosto scalpore la notizia che vedrebbe il calciatore non ancora clinicamente dal coronavirus, alimentando diverse polemiche attorno alla gestione medica del calciatore, che attualmente non è ancora tornato in Italia.
Le parole di Oriana Sabatini
Polemiche che non sono state digerite a cuor leggero da Oriana Sabatini, attuale fidanzata del numero 10 bianconero che ai microfoni dell’emittente argentina Canale 9 ha così dichiarato: “Dybala non è nuovamente positivo. Deve soltanto aspettare. Ha da fare gli ultimi test e vedere qual è il responso, ovviamente non sappiamo da dove sono arrivate le notizie ma da noi non sono uscite. Così come abbiamo raccontato la nostra positività, con calma diremo la nostra negatività. A me il test è risultato negativo– prosegue la cantante –. Non siamo ancora sicuri al 100%, non vogliamo parlare e ci confermeranno la notizia appena avranno informazioni. Siamo in attesa”.
L’opinione del professor Di Perri
Giovanni Di Perri, responsabile Malattie Infettive dell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino ha assicurato che non è strano che il virus sia ancora nel corpo del calciatore oltre il tempo generalmente richiesto per negativizzarsi: “Il range di tempo per la guarigione va dagli 8 ai 37 giorni, con una media di venti. Ma ci sono pure pazienti che hanno aspettato due mesi per negativizzarsi. Dybala non è quindi un fenomeno strano, succede più di quanto si pensi. A circa il 20 per cento dei contagiati, che stanno bene ma sono ancora positivi e talvolta non possiamo dimetterli dall’ospedale perché a casa non hanno le condizioni per poter stare in quarantena”.
