Perché dovresti lavare il riso? Incredibile, ecco cosa può accadere

Quando cuciniamo il riso siamo abituati a far bollire una pentola d’acqua e gettare una manciata del cereale in ebollizione. In realtà sarebbe più corretto mettere a bagno il riso prima della cottura. Perché dovresti lavare il riso? Incredibile, ecco cosa può accadere.

Il riso

Dal punto di vista nutrizionale il riso è un alimento ricco di lisina, di proteine, di acidi grassi essenziali e di importanti sali minerali come il potassio. Mangiare riso è favorevole per chi soffre di ipertensione arteriosa perché aiuta ad abbassare in maniera significativa i livelli pressori.

Il riso è inoltre un cereale molto digeribile e la sua assenza di glutine lo rende un alimento ideale per la dieta dei celiaci. Mangiare riso aiuta a regolare la flora batterica intestinale e pone rimedio ai disturbi dell’apparato gastrointestinale. Ma è vero che prima della cottura il riso dovrebbe essere lavato?

Lavare il riso

Perché dovresti lavare il riso? Incredibile, ecco cosa può accadere. Prima della cottura sarebbe bene lavare il riso perché questa azione elimina l’amido in eccesso nel cereale rendendolo più digeribile. Il riso in questo modo diventa un alimento alleato della digestione e che non crea problemi all’apparato gastrointestinale.

Lavare il riso è poi importante ai fini della corretta cottura del cereale. Non è insolito ritrovarsi infatti, magari per la dimenticanza di aver lasciato l’alimento troppo sul fuoco, con un riso pastoso e grondante di patina bianca, pessimo da gustare e pesante da digerire. Tramite il lavaggio avremo un risotto perfetto e mai scotto. 

Come cucinare il riso

Oltre a lavare il riso si dovrebbero praticare altri accorgimenti per la cottura impeccabile del cereale. Uno di questi è quello di tostare il riso prima di cuocerlo, operazione che permette di rendere i chicchi maggiormente bianchi. Il procedimento deve avvenire a fuoco moderato mettendo il riso in una padella imburrata con una cipolla.

Quando invece si prepara un riso in brodo, quest’ultimo deve essere versato in un pentolino e tenuto caldo. Il brodo freddo bloccherebbe infatti la cottura del riso. Il brodo può inoltre essere realizzato con molte varietà di verdure e dovrà bollire per almeno 10 minuti affinché non vengano perse le proprietà aromatiche dei vegetali.

Un ultimo accorgimento è quello di far riposare il riso nel suo pentolino di cottura a fuoco spento e chiuso con un coperchio. Il tempo ottimale è pari a quattro o cinque minuti quindi sarà possibile servire il riso. Il tempo di riposo permetterà al riso di insaporirsi al meglio e eviterà che l’alta temperatura possa scottare il palato di chi lo gusta. Il riso infatti, a differenza di altri primi, deve essere servito sempre su un piatto freddo.