Gazzetta dello Sport – Milan, Maldini incompatibile con Rangnick – Ecco perché

La Gazzetta dello Sport prosegue il suo racconto del “varo” del nuovo progetto tecnico del Milan ribadendo che l’arrivo di Rangnick comporterebbe l’addio praticamente certo di Paolo Maldini. L’ex capitano e attuale dirigente rossonero avrebbero posizioni incompatibili l’uno con l’altro e l’arrivo del tedesco comporterebbe il nuovo addio della bandiera al club, questa volta dalle scrivanie di Milanello.

Gazzetta dello Sport – Milan, Maldini incompatibile con Rangnick

Dopo l’apertura, nel corso della scorsa settimana, da parte di Ralf Rangnick ad un possibile approdo al Milan, il nuovo addio di Paolo Maldini al club rossonero sembra essere sempre più vicino. Questo perché l’ex capitano, che ricopre oggi il ruolo di direttore dell’area tecnica rossonera, per il quale era stato “convocato” nello scorso giugno, avrebbe l’impossibilità di lavorare autonomamente ad un progetto tecnico che sarebbe, di fatto e con ampi margini di movimento, affidato completamente al tedesco. Che potrebbe ricoprire sia il doppio ruolo di allenatore e direttore sportivo, sia quello di capo dell’area tecnica e dello scouting allargando il raggio anche alle altre società sotto l’egida di Elliott e Gazidis.

Con la dirigenza internazionale, insomma, il Milan sembra dirigersi verso un piano aziendale e tecnico di più ampio respiro. Che vedrebbe, almeno nelle intenzioni dei piani alti di Via Aldo Rossi, Rangnick come “deus ex machina” del club. Man mano che passano i giorni, dopo il licenziamento di Boban, si ha la sensazione che la dirigenza fatta dai grandi ex (Boban, appunto, e Maldini) abbia avuto una sua possibilità che, non suffragata dai risultati, si stia rivelando una soluzione-ponte tra quella vagamente emergenziale del passato e quella molto più progettuale del futuro.

Ad avallare ulteriormente questa ipotesi, secondo La Gazzetta dello Sport, il ruolo sempre più importante che sta ricoprendo in questi giorni Geoffrey Moncada, attuale responsabile dell’area scout del Milan. Sulla cui scrivania starebbero passando diversi affari di mercato del Milan ancor prima che su quella di Maldini. Un declassamento gerarchico che, se con Rangnick sarebbe del tutto evidente, sembra concretizzarsi già in queste ore. Ma tutto, per ora, resta nel campo delle ipotesi: Rangnick non ha firmato e prima del nuovo addio di una bandiera tanto importante il Milan ci penserà bene. Anche se quanto successo, ad esempio, con Totti alla Roma, fa capire che le bandiere dietro una scrivania vengano ritenute ancora più ingombranti rispetto a quanto lo fossero in campo.