Il calcio è ripartito anche in Portogallo, dopo lo stop dovuto al coronavirus, e purtroppo sono ritornati anche gli aspetti più negativi di questo sport, come la violenza da parte di alcuni tifosi: è quanto accaduto dopo il match tra il Benfica ed il Tondela, gara di campionato svolta, ovviamente a porte chiuse, nell’impianto del Benfica “Da Luz“.
Sassi contro il pullman, due feriti
Subito dopo il termine della gara, terminata 0 a 0, alcuni teppisti hanno infatti lanciato dei sassi verso il pullman della squadra, che si stava recando al Centro de Pasantias Seixal.
Le vetrate del pullman sono state danneggiate dalle pietre ed hanno ferito due calciatori, nella fattispecie Weigl e Zivkovic.
Au Portugal, la Liga a repris depuis deux jours. Polémiques sur l'arbitrage, attaques entre dirigeants et un bus caillaissé, celui du Benfica. Zivkovic a reçu des éclats de verre dans l'oeil, Weigl (qui avait vécu l'attentat du bus du BVB en 2017) est en état de choc. pic.twitter.com/TkOY2nSA8P
— 𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮𝘀 𝗩𝗶𝗹𝗮𝘀 𝗕𝗼𝗮𝘀 (@nicolas_vilas) June 5, 2020
La condanna da parte della dirigenza
Il club ha reso noto che i due calciatori colpiti sono stati trasportati prontamente all’ospedale, ed il Benfica si è ovviamente schierato contro questi atti che non rappresentano la volontà del club: “Il Benfica garantirà piena collaborazione alle autorità e chiede il massimo sforzo per l’identificazione dei delinquenti responsabili di questi atti criminali” e dello stesso avviso anche la Lega calcio portoghese: “Condanniamo con forza il codardo attacco, ancor di più in un momento in cui il calcio portoghese si è unito per riprendere un’attività che dà emozioni a milioni di appassionati. E’ assolutamente inaccettabile che fatti del genere continuino ad avvenire. E’ chiaro che i responsabili non sono tifosi, ma criminali che verranno sicuramente identificati dalle forze dell’ordine“