Serie A – Prolungamento contratto calciatori, accordo entro martedì

Serie A – Il prolungamento dei contratti dei calciatori professionisti per terminare senza problemi la stagione 2019/20 dovrebbe arrivare entro la prossima settimana. Stando a quanto sostiene l’edizione odierna del Corriere dello Sport, tutte le parti in causa (Lega Calcio, AIC, Figc) dovrebbero trovare l’accordo già martedì per consentire a tutti di portare a termine la stagione con gli organici “congelati” nello scorso marzo dall’emergenza sanitaria per il diffondersi della pandemia da coronavirus.

Serie A – Estensione contratto calciatori

Il prolungamento dei contratti dei calciatori professionisti è infatti una delle basi dalle quali non si può prescindere per portare a termine la stagione. Ragionevolmente ognuno resterà al proprio posto nonostante gli accordi firmati nelle scorse sessioni di calciomercato, che sancivano i passaggi al 1 Luglio. Ma lo “sconfinamento” della stagione 2019/20 nell’estate che un tempo prevedeva l’apertura del mercato ha, chiaramente, modificato tutto. Serviva – ed è ancora necessario – trovare però un accordo da ratificare e rendere operativo. E non ci sono stati pochi problemi a trovarlo. Ci sono nodi complessi legati, ad esempio, alla spettanza degli emolumenti dei calciatori in prestito: chi li paga oltre i termini dei precedenti accordi? La società titolare del cartellino o chi ne estende la presenza al proprio club?

La definizione di tutti i problemi ha portato via tempo. L’ultima riunione dei club in videoconferenza si è tenuta soltanto ieri mattina. Le spiegazioni sul protocollo d’intesa stilato però sembrano aver soddisfatto tutti e – spiega il Corriere dello Sport – la firma dovrebbe arrivare tra domani e lunedì. D’altra parte, con la riapertura del calciomercato al 1 Settembre, il termine del 1 Luglio diventa complicato da rispettare in un senso o nell’altro. In questo modo i club dovrebbero avere due settimane di tempo per proporre ai calciatori una proroga degli accordi in corso, fino al 31 agosto e senza alcun aumento negli ingaggi. In compenso, i club non decurteranno gli ingaggi della stagione 2020/21 nonostante i probabili due mesi mancanti, “mangiati” dalla stagione precedente. Le regole impostate dovrebbero valere anche per la Serie B, ma si attende la notizia anche da parte della Lega Serie B competente in materia.