Ceferin apre al pubblico allo stadio: “Valuteremo ad inizio luglio”

Il presidente dell’UEFA Alesksandr Ceferin ha aperto alla possibilità del ritorno del pubblico negli stadi già nel corso dell’estate. Massima prudenza da parte del numero 1 dell’UEFA ma anche la consapevolezza che con la situazione sanitaria in rapida evoluzione, un ritorno dei tifosi sugli spalti potrebbe accadere anche prima dell’inizio della prossima stagione. Di seguito le sue parole nella conferenza stampa tenuta al termine del Comitato Esecutivo Uefa, che ha definito il calendario per la fine delle competizioni 2019/20 e per la ripresa di quelle della stagione 2020/21.

“Se dovessi rispondere oggi, non penso che sarebbe possibile avere spettatori alle ‘Final Eight’ di Champions ed Europa League, ma le cose cambiano rapidamente: un mese fa non potevo dire se avremmo ripreso a giocare e ora lo faremo. Non abbiamo deciso ancora se ci saranno o no spettatori, valuteremo la situazione all’inizio di luglio e vedremo. Sarebbe sbagliato per noi deciderlo in anticipo in base alla situazione in questo momento. Sono fiducioso che non dovremo sopportare a lungo l’assenza dei tifosi e che saranno ammessi negli stadi il prima possibile. Sono felice che siamo riusciti a far ripartire quasi tutte le nostre competizioni. Il calcio sta guidando il ritorno verso una vita più normale in Europa, e voglio ringraziare in particolare gli operatori sanitari che si sono presi rischi e hanno fatto sacrifici per darci l’opportunità di giocare ancora”.

Della possibilità che i tifosi tornino allo stadio ha parlato esplicitamente anche l’ECA, European Club Association, presieduta dal presidente della Juventus Andrea Agnelli. L’associazione, che riunisce i più importanti club d’Europa, ha emesso un comunicato ufficiale di posizionamento sulla questione. Lo proponiamo qui per i nostri lettori.

“Il Comitato Esecutivo UEFA ha adottato oggi importanti misure per consentire la ripresa sicura delle competizioni UEFA per club, con un concetto adattato per garantire un ritorno convincente della partita europea per club. Queste decisioni vengono dopo mesi di gestione delle crisi coordinate dalla UEFA in cui l’ECA ha svolto un ruolo attivo e di leadership per conto dei suoi club membri. La natura e la portata senza precedenti della crisi che ha colpito i membri dell’ECA e tutte le parti interessate ha costretto i leader del calcio europeo a lavorare in velocità, in circostanze uniche e imprevedibili.

La decisione odierna di stabilire un nuovo calendario e formato per completare le competizioni 2019/20 sia per il gioco maschile che femminile, insieme a un adattamento del calendario e del formato per la fase di qualificazione degli UCC 2020/21, rappresenta una direzione coraggiosa ma pragmatica per la prossima tappa del viaggio. Queste misure, in coordinamento con altre decisioni, dovrebbero alleviare alcuni dei club di pressione a breve termine che devono affrontare durante questo drammatico e impegnativo periodo”.