“Non mangiare lievito crudo!”: ecco cosa può accadere

Il lievito si utilizza in cucina per preparare il pane, la pizza o le torte. Ma il lievito fa male alla salute? C’è chi afferma con forza:“Non mangiare lievito crudo!”. Ecco cosa può accadere se compiamo questo gesto.

Il lievito

Il lievito in cucina viene usato per fare il pane, le focacce, le pizze, le torte. Si può trovare in qualsiasi supermercato o negozio di alimentari e la sua diffusione è dovuta alla grande richiesta di questo prodotto. Il lievito ha la capacità di far  crescere di volume di un impasto grazie alla produzione di anidride carbonica. Il lievito contiene importanti nutrienti: sali minerali come il potassio, il calcio, il fosforo, il magnesio, il ferro e lo zinco e vitamine del gruppo B. Il lievito ha benefici sull’apparato cardiovascolare, abbassa i livelli di omocisteina, evita la formazione di placche aterosclerotiche nel sangue.

Il lievito però può avere effetti dannosi per la salute e c’è chi afferma con forza “Non mangiare lievito crudo!”. Ecco cosa può accadere nel caso.

Mangiare lievito crudo

“Non mangiare lievito crudo!”: ecco cosa può accadere. La pericolosità del lievito crudo sta nel fatto che la sua azione può proseguire all’interno dell’intestino, distruggendo l’attività dei batteri buoni presenti. Il lievito crudo ha la capacità di indebolire la flora batterica creando problemi a livello nutritivo. La regolarità della flora batterica permette all’intestino di assorbire le proprietà nutritive dei cibi ingeriti. Il lievito non permette invece alla flora batterica di svolgere questo compito.

Un esempio tipico può essere il senso di gonfiore che si può percepire dopo aver mangiato una pizza. Ciò significa che il lievito era crudo e ha proseguito la sua lievitazione all’interno della pancia. Condizioni di questo tipo alla lunga possono portare a patologie e problemi più gravi.

Come sostituire il lievito in cucina

Per evitare i pericoli causati dal lievito crudo, si può provare a sostituirlo in cucina con il bicarbonato. Il bicarbonato di sodio può essere usato al posto del lievito per far crescere e aumentare di volume impasti dolci e salati. Mescolato con sostanze acide il bicarbonato si decompone liberando acqua e anidride carbonica gassosa. Questa proprietà rende il bicarbonato di sodio una sostanza utile a sostituire il lievito nell’ambito della realizzazione di prodotti da forno che richiedono lievitazione. Facendo in questo modo ne beneficerà la flora batterica intestinale, non più a contatto con le problematiche create dal lievito crudo.

Aggiungere il bicarbonato di sodio a un impasto genererà anidride carbonica che conferirà agli impasti sofficità. Nelle ricette però, affinché questa azione si attivi, il bicarbonato dovrà essere messo a contatto con un ingrediente acido. Questo può essere lo yogurt, l’aceto, lo sciroppo d’acero, la melassa o il succo di limone.