Mangiare melanzane crude: ecco cosa può accadere

Le melanzane sono ortaggi gustosi e salutari, ricchi di acqua e utili per contrastare la ritenzione idrica. Ma bisogna fare attenzione a consumarle sempre previa cottura. Mangiare melanzane crude: ecco cosa può accadere se lo facciamo.

Le melanzane

Le melanzane sono ortaggi ricchi di acqua. Ha proprietà diuretiche, drenanti e depurative per il fegato, organo per cui favoriscono l’eliminazione di scorie e tossine. Le melanzane sono ricche di vitamine e minerali come il potassio, il rame e il ferro, contrastano l’anemia, sono ricche di fibre benefiche per il transito intestinale. Le melanzane favoriscono il processo digestivo, stimolano la produzione di succhi gastrici, fanno bene al cuore, contrastano il diabete grazie al basso indice glicemico e le patologie tumorali. Le melanzane hanno proprietà antiossidanti utili contro i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare.

In cucina le melanzane si possono utilizzare per realizzare contorni di verdura a secondi o patè oppure in maniera più elaborata per preparare caponate o piatti unici davvero gustosi. Siamo però sempre e comunque abituati a mangiare le melanzane cotte, al forno o grigliate. Questo è molto importante perché il consumo dell’alimento crudo può essere problematico. Mangiare melanzane crude: ecco cosa può accadere se lo facciamo.

Mangiare melanzane crude

Mangiare melanzane crude può creare problemi all’organismo a causa della presenza della solanina, una sostanza tossica che viene in parte neutralizzata con la cottura degli alimenti. Più a rischio per la salute sono le melanzane raccolte all’inizio della maturazione, più ricche di solanina. La solanina contenuta in una melanzana cruda può provocare l’insorgenza di spiacevoli disturbi gastrointestinali. Il contenuto di questa sostanza è inversamente proporzionale al grado di maturazione dell’ortaggio. Più la melanzana raggiunge le giuste dimensioni e minore sarà la concentrazione di solanina. Dobbiamo dire però che per ingerirne una quantità tossica dovremmo mangiare melanzane crude con la buccia a volontà, cosa molto difficile per chiunque.

Dosi elevate di solanina ingerite provocano disturbi come nausea, vomito, diarrea, crampi addominali, mal di testa e vertigini. Assunta in dosi particolarmente elevate la solanina può provocare una grave intossicazione e può risultare mortale. Questa sostanza è scarsamente solubile in acqua ma, durante la cottura, se ne può ridurre la concentrazione senza tuttavia eliminarla in via definitiva.

Non solo le melanzane ma anche le patate e i pomodori sono gli ortaggi in cui è si riscontra la presenza di solanina. Consumandoli però in modo adeguato è improbabile assumere una quantità dannosa di solanina per l’organismo. Nel caso della melanzana poi, un indicatore di minore quantità di solanina può essere il colore: più la melanzana ha un bel colore scuro e quasi tendente al nero, più la concentrazione di solanina sarà minore e non problematica.