Attenzione a mangiare fichi secchi: ecco cosa può accadere

I fichi secchi piacciono a molti. Eppure c’è chi sostiene che bisogna fare attenzione a gustarli e, soprattutto, a non eccedere nelle quantità. Attenzione a mangiare fichi secchi: ecco cosa può accadere.

I fichi secchi

I fichi secchi sono la variante disidratata dei fichi che conosciamo. La disidratazione dei fichi viene ottenuta grazie alla ventilazione in forno. Dal punto di vista nutrizionale i fichi secchi presentano un apporto energetico molto elevato. Sono ricchi di carboidrati mentre presentano proteine e lipidi in quantità marginali. I fichi secchi hanno glucidi semplici costituiti dal fruttosio, peptidi a basso valore biologico e acidi grassi polinsaturi omega 3 e omega 6, benefici per il metabolismo dei lipidi e per la pressione arteriosa.

I fichi secchi sono molto ricchi di fibre, che contribuiscono a ridurre l’indice glicemico del frutto già comunque di media entità. Le fibre dei fichi secchi aiutano il mantenimento delle funzioni intestinali, prevengono la stipsi, alimentano la flora batterica buona. I fichi secchi sono ricchi di importanti sali minerali come il potassio, il calcio, il ferro e il fosforo e di vitamine A e B.

I fichi secchi possono essere inseriti nella dieta di chi è intollerante al glutine o al lattosio il ché vuol dire che sono assenti di questi due costituenti. Bisogna però fare attenzione a mangiare fichi secchi: ecco cosa può accadere.

Attenzione a mangiare fichi secchi

Ai fichi secchi bisogna fare attenzione per una serie di motivi. Innanzitutto quelli che possiamo trovare in commercio al supermercato possono contenere additivi alimentari come l’anidride solforosa. I fichi trattati vedono modificate sensibilmente le loro caratteristiche nutrizionali. L’utilizzo di additivi e conservanti non è poi benefico per la salute.

La notevole densità calorica dei fichi secchi non è poi ideale per l’alimentazione di chi è a dieta o deve perdere peso. Il grande apporto calorico dei fichi secchi può favorire l’obesità. Anche i diabetico non devono mangiare fichi secchi perché questi alimenti sono responsabili della stimolazione dell’insulina. I fichi secchi inoltre, essendo molto ricchi di semi, devono essere esclusi dalla dieta per la diverticolite.

Fichi secchi: le porzioni consigliate

Abbiamo capito quali sono le caratteristiche nutrizionali dei fichi secchi ma anche perché bisogna fare attenzione al loro consumo e in quali casi bisogna evitare di mangiarli o inserirli nella dieta. Chi ama la frutta secca e non ha particolari patologie né segue regimi dietetici volti alla riduzione o al controllo del peso corporeo, può mangiare senza problemi i fichi secchi fermo restando però il seguire le giuste porzioni quotidiane consigliate.

Il consumo giornaliero di fichi secchi suggerito dai nutrizionisti è pari a una sola porzione di 30 grammi. I fichi secchi, se non si hanno particolari patologie che ne impediscono il consumo, possono essere benefici per l’organismo e prevenire tumori come quello al colon. In questo caso una dieta preventiva potrebbe includere il consumo settimanale di almeno 5 porzioni di fichi secchi. Un consumo con moderazione è comunque sempre consigliato per qualsiasi alimento.