La Juventus delude ancora contro il Sassuolo, i tifosi bianconeri rispolverano il #Sarriout

A poche giornate dal termine del campionato, la Juventus è prima in classifica come oramai consuetudine dall’inizio della stagione dopo il pareggio per 3 a 3 in casa del Sassuolo, che visto il contemporaneo pareggio della Lazio sul campo dell’Udinese per 0 a 0, consente ai bianconeri di mantenere 7 punti sulla seconda in classifica, che nel frattempo è diventata l’Atalanta.

Crisi bianconera

Nonostante l’inizio di partita eccellente dei bianconeri, che sul campo dei neroverdi trovano subito il doppio vantaggio grazie a Danilo e Higuain, il collettivo di Sarri non riesce a mantenere le redini della partita, sopratutto con un avversario in forma sia fisicamente che psicologicamente come il Sassuolo che accorcia le distanze nel primo tempo con Djuricic per poi portarsi addirittura in vantaggio in rimonta momentanea nella seconda frazione con Berardi e Caputo, prima che la  Juventus riesce a trovare il pareggio con la rete finale di Alex Sandro. Nonostante i tifosi non siano preoccupati per l’esito del campionato, vista la poca continuità delle rivali dirette (anche se l’Atalanta non sembra perdere colpi, tanto da essere seconda in classifica).

I tifosi rispolverano il #Sarriout

E’ la gestione della stagione in se che non soddisfa gran parte dei tifosi della Juventus, abituati ad campionati portati a termine da molti anni con la vittoria finale senza particolari patemi e con un gioco  che seppur non brillante, ha fatto affidamento su una grande solidità difensiva: in queste ultime ore su Twitter e altri social media molti gruppi di tifosi bianconeri ha rispolverato l’hashtag #Sarriout, già utilizzato in altri momenti di non particolare brillantezza da parte della squadra, per esternare la propria insoddisfazione nei  confronti di una situazione non gradita e magari per esortare la dirigenza a liquidare l’ex allenatore di Empoli, Napoli e Chelsea, principale artefice di una stagione non esaltante e che, secondo questa scuola di pensiero, sarebbe incapace di gestire l’ambiente e allo stesso tempo di inculcare ai suoi giocatori un gioco definito ed efficace: è stato lo stesso tecnico che ha ammesso le difficoltà del proprio team. In tanti non sono così ottimisti sopratutto in vista della fase finale della Champions League.