Roma, battibecco Zaniolo-Mancini: Fonseca sta dalla parte del difensore

La Roma trova un’importante vittoria in casa contro il Verona per 2 a 1, confermando così il quinto posto in gradutoria, match che mette la parola fine alla crisi che aveva colpito i giallorossi in questa seconda fase del campionato, dopo la pausa obbligata del Covid.

Nervosismo durante e dopo la partita

Il clima attorno ai giallorossi è migliorato ma ancora non è completamente sereno: nel corso della partita contro l’Hellas infatti, poco dopo l’ora di gioco Nicolò Zaniolo ha fatto il suo ingresso in campo al posto di Pellegrini ma non ha inciso particolarmente sotto il profilo dell’intensità, ( Il giovane talento ha ricevuto anche un cartellino giallo per un’entrata pericolosa su Emperour) tanto da venire redarguito dal compagno di squadra Gianluca Mancini che lo ha più volte sgridato un atteggiamento troppo passivo e di non aiutare la squadra nell’ultima fase di partita, quando il Verona cercava a tutti i costi il pareggio in extremis, nervosismo che è proseguito poco dopo oltre la fine della partita.

L’allenatore Fonseca si “schiera” con Mancini

A margine della sfida, il tecnico giallorosso Paulo Fonseca che nel corso dell’intervista dopopartita si è fondamentalmente “schierato” con il proprio difensore:

“Gianluca ha sempre un grande atteggiamento, ha reagito perché Zaniolo deve fare di più per aiutare la squadra e non l’ha fatto. Sono dalla parte di Mancini. Adesso Nicolò deve capire che quando entra deve lavorare per la squadra, non mi è piaciuto oggi, bisogna lavorare per il gruppo“.

Il numero 22 arriva da un lungo stop ma aveva già ritrovato il campo nella sfida a Napoli, ed era anche tornato al goal nella trasferta di Brescia, partita che comunque non aveva soddisfatto il tecnico portoghese proprio per un atteggiamento anche in quel caso troppo permissivo. L’exploit del giovane talento arrivato circa un anno fa dall’Inter ha ovviamente fatto salire le sue quotazioni, tanto da  renderlo un giocatore subito importante ed ambito, ma di contro Zaniolo può sentirsi già “arrivato” e potrebbe essere opportuno saperlo gestire a dovere.