Niente Benevento per Andrè Schurrle: il tedesco si ritira a soli 29 anni

Decisione inaspettata quella comunicata dall’esterno offensivo di nazionalità tedesca André Schurrle, 29 anni, che decide di appendere le scarpe al chiodo dopo le ultime stagioni non particolarmente positive, che negli ultimi tempi era stato molto vicino al Benevento, vincitore del campionato di Serie B. E’ stato lo stesso giocatore a rendere nota questa decisione, intervistato dal giornale tedesco Der Spiegel e attraverso il proprio profilo Instagram ufficiale:

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Una carriera non banale

Cresciuto calcisticamente nel Ludwigshafener SC, per poi passare nel Mainz, dove farà parte dapprima delle giovanili e poi in prima squadra dal 2009 al 2011, per poi trasferirsi al Bayer Leverkusen, complice l’ottima annata dell’anno precedente: resterà tra le fila delle aspirine per due anni, quando verrà acquistato dal Chelsea per oltre 20 milioni di euro.
Si laurea campione del mondo nel 2014 con la nazionale teutonica, dove può vantare 22 reti in 57 presenze, dove diviene famoso per la marcatura nello storico 7 a 1 contro i padroni di casa del Brasile in semifinale e per l’assist del goal vittoria a Gotze contro l’Argentina: tuttavia l’esterno non riesce a fare il salto di qualità nei club, anche se firma dapprima con il Wolfsburg, nel 2015, per poi, un anno e mezzo dopo, trasferirsi al Borussia Dortmund, dove non riuscirà a trovare particolare continuità e venendo quindi prestato dapprima al Fulham, in Inghilterra, e poi allo Spartak Mosca: dopo queste esperienze Andrè ritorna al Dortmund dove tuttavia rescinde il contratto con i gialloneri pochi giorni fa e decide di ritirarsi dal calcio, nonostante i tentativi da parte di Vigorito, patron del Benevento che ha già messo a segno il colpo Remy per l’attacco dei sanniti

“Più ombre che luci”

Una carriera di tutto rispetto, ma che non ha soddisfatto lo stesso calciatore, da qui la decisione di ritirarsi: “L’idea stava maturando dentro di me da molto tempo e alla fine ho deciso, i momenti difficili erano sempre di più e quelli felici sempre meno. Ho vissuto molte più ombre che luci. Non ho più bisogno degli applausi del pubblico”.