Il prosciutto cotto è adatto ai bambini? Attenzione, ecco la verità

Il prosciutto cotto è da sempre ritenuto un alimento sano, l’unico permesso anche alle donne in stato di gravidanza. Ma il prosciutto cotto è adatto ai bambini? Attenzione, ecco la verità su questo importante argomento.

Prosciutto cotto e rischi per la salute

Il prosciutto cotto è considerato il più sano tra gli affettati. Nella nostra cultura culinari aè molto presente, usato come antipasto, per gli aperitivi, come ripieno per i panini. Ci sono però delle questioni sul prosciutto cotto a cui prestare attenzione e riguardano la sua produzione per la grande distribuzione. Il problema è la presenza di nitriti all’interno dell’alimento. I nitriti sono sostanze che vengono aggiunte come conservanti nella fase di produzione del prosciutto cotto, per evitare la formazione di botulino, una pericolosa tossina che può essere anche mortale per l’uomo. I nitriti aggiungono poi più gusto e il tipico colore rosa al prosciutto cotto.

Ma i nitriti non fanno assolutamente bene alla salute. Il consumo prolungato di prodotti a cui sono stati aggiunti i nitriti è associato a un aumento del rischio di contrarre patologie tumorali all’esofago e allo stomaco. Per legge il contenuto di nitriti presenti nel prosciutto cotto non deve superare i 150 milligrammi per kg di prodotto. Nel caso del prosciutto cotto biologico il limite è di 50 milligrammi per kg. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di non superare il limite di 0,1 milligrammo per kg di peso corporeo al giorno in merito all’assunzione di prodotti a cui sono stati aggiunti i nitriti.

Il prosciutto cotto è adatto ai bambini?

Detto questo viene spontaneo domandarsi se il prosciutto cotto è davvero un alimento idoneo nella nutrizione dell’infanzia. Il prosciutto cotto è adatto ai bambini? Attenzione, ecco la verità. Se abbiamo figli che vanno a scuola possiamo notare la presenza di un alimento come il prosciutto cotto nei menù delle mense degli istituti. Le linee guida ministeriali consentono infatti la presenza dell’alimento nel menù delle scuole per 2 sole volte al mese il ché elude dal rischio a cui abbiamo accennato nel paragrafo precedente ovvero quello del consumo elevato e protratto nel tempo dell’alimento.

Un consumo di prosciutto cotto 2 volte al mese per i bambini non è pericoloso ed è studiato appositamente tenendo conto dell’alimentazione a casa. Il prosciutto cotto si può dunque dare ai bambini ma limitandone l’apporto non più di una volta la settimana.

Scegliere il prosciutto cotto

Limitare il consumo e scegliere il prosciutto cotto migliore per la nostra salute sono azioni che possono aiutarci a stare meglio e a far stare meglio i nostri figli. L’opzione migliore è quella dell’acquisto di un prosciutto cotto di origine controllata e biologica. Quando ci rechiamo al supermercato, sulle etichette nutrizionali del prodotto non troviamo l’esatta indicazione in merito a quanti nitriti sono stati aggiunti in fase di lavorazione dal produttore dell’alimento. Scegliere un prodotto di origine biologica e controllata può assicurarci una migliore qualità e l’assenza della presenza di nitriti.