Serie B – Lecce, torna Corvino: “Una scelta di cuore”

Serie B – Pantaleo Corvino torna a lavorare a Lecce, lì dove ha preso corpo una delle sue squadre più belle e divertenti. L’ex direttore sportivo, tra le altre, della Fiorentina, sarà il responsabile dell’area tecnica della società giallorossa presieduta da Sticchi Damiani. Oggi la presentazione con la prima intervista rilasciata a Sky, che sintetizziamo qui per i nostri lettori.

Serie B – Lecce, torna Corvino: “Una scelta di cuore”

Corvino ha le idee chiare: buono il lavoro di Liverani, ma si tornerà a parlare a fine vacanze. L’idea è quella di creare un patrimonio di giovani che sia del club, col quale andare poi a costruire un centro sportivo per le giovanili grazie alle plusvalenze ricavate. Con l’augurio di lasciare il club a fine ciclo di nuovo in Serie A. Di seguito le parole di Corvino.

“Tornare qui è una scelta di cuore. Sono emozionato e non è una frase di circostanza. Non sono un tipo a cui piace guardare indietro, ma preferisco guardare in faccia il presente, motivo per cui sono molto felice di poter riabbracciare questi colori. Non ho mai dimenticato le mie radici, la mia è stata una scelta di cuore. Il mio obiettivo è creare un patrimonio grazie alla crescita di talenti, cosa che ho sempre cercato di fare in tutti i posti in cui ho lavorato. C’è tanto lavoro da fare perché in Serie A c’erano 10 giocatori arrivati in prestito da altre squadre e oggi non ci sono più. Cercherò di dare il meglio e se possibile anche di più di quello fatto sino ad oggi. Lo farò per la mia gente, per la società e per tutti coloro che seguono questi colori. Il mio desiderio è, quando finirò il mio ciclo, lasciare il Lecce dove lo lasciai quindici anni or sono. Unica preghiera fatta al presidente è quella di non mettermi fretta, ma sono tornato a Lecce per vincere.

Ho già parlato con Liverani e le mie valutazioni sul suo operato sono più che positive, cosa che gli ho già riferito. Ci siamo confrontati su pregi e difetti, dei nostri personali, della squadra, dell’ambiente. L’ho conosciuto da calciatore, perché lo portai dalla Lazio alla Fiorentina a parametro zero, e quindi lo conosco bene come uomo. Presto avremo un confronto diretto guardandoci negli occhi, ora lui sta tirando un po’ il fiato”.