Mangiare patate germogliate: ecco cosa succede!

Avete presente quando sulle patate che vengono conservate in casa spuntano dei germogli? Ebbene, questo particolare processo (che potrebbe portare alla formazione di piante, se le patate venissero coltivate) si verifica perché sono state conservate in un modo tale da consentirne lo sviluppo. In quelle condizioni si possono ancora utilizzare? Che cosa accade al corpo di una persona se le mangia? Lo spieghiamo nel corso del prosieguo di questo articolo.

Uno dei vantaggi che le patate hanno è che, a differenza di molti altri alimenti, possono essere tenute per moltissimo tempo in casa senza che deperiscano. E per conservarle non bisogna nemmeno occupare una parte dello spazio del frigo, visto che vanno messe in un luogo fresco e asciutto.

Per custodirle nel modo corretto è necessario anche che stiano al riparo dalla luce diretta del sole, e lontane dal freddo e dal buio.

Non tutti però le conservano nella maniera ideale, ed è per questo che a volte germogliano.

Che cosa accade al corpo mangiando patate germogliate? Ecco la verità

Alcune persone temono che mangiare patate germogliate possa far male: hanno ragione o torto? Dipende. Se vengono rimossi tutti i germogli, non costituiscono un pericolo per la salute.

Se invece vengono consumate senza togliere i germogli correttamente, allora risulterebbero meno salutari. Questo è vero specialmente se uno stesso individuo le utilizza spesso in quel modo.

Che cosa hanno di potenzialmente pericoloso i germogli delle patate? La solanina. Si tratta di una sostanza naturale, che è utile per difendere dagli attacchi di batteri e funghi ciascuna patata e la evenutale pianta che potrebbe nascere.

In ragione di ciò, la solanina è a tutti gli effetti un pesticida naturale. Se assunto in grandi quantità può provocare vari tipi di disturbi, tra cui nausea e vomito.

Tuttavia, è importante considerare anche quanto segue:

  • In media, un uomo di 90 Kg dovrebbe mangiare addirittura 1 Kg di germogli per sentirsi male.
  • Di norma, le patate vendute al supermercato vengono scelte accuratamente con valori di solanina inferiori alla media.
  • L’intestino umano assorbe quantitativi limitati di solanina.
  • La sostanza viene completamente espulsa dall’organismo entro 12 ore.

Quindi, ecco spiegato perchè le patate germogliate si possono mangiare senza problemi. Prima di utilizzarle in cucina, è però sempre meglio rimuovere i germogli.

A meno che non siano diventate anche verdi: in quel caso sarebbero amarissime, e dunque immangiabili.

Come rimuovere correttamente i germogli dalle patate

Per togliere i germogli ad una patata che li ha sviluppati (al fine di scongiurare ogni pericolo riguardante l’azione nociva della solanina sull’organismo), consigliamo di procedere nel seguente modo:

  1. Spezzare tutti i germogli più grandi con le mani.
  2. Bagnare la patata con dell’acqua fredda.
  3. Prendere una spugna per piatti pulita, e usare la sua parte abrasiva per grattare via ogni traccia di germogli rimasta sulla patata.
  4. Se restano ancora delle tracce di germogli, scavarli via con la punta di un coltello. Oppure, pelare la patata.

Se dopo aver eseguito i passaggi appena indicati restassero ancora tracce di germogli piccoli, non c’è motivo di preoccuparsi: la solanina infatti si manifesta principalmente sui germogli più grandi.