Attenzione al cacao amaro: ecco le possibili conseguenze

Il cacao amaro è un prodotto alimentare di origine vegetale, molto conosciuto e apprezzato. In Europa fu importato dall’America da Cristoforo Colombo di ritorno dal suo viaggio. Si tratta di un prodotto utilizzato per la realizzazione di alcune bevande, per la preparazione del cioccolato, e anche per altri scopi. Che cosa succede all’organismo se si assume del cacao puro (cioè appunto quello amaro)? Lo spieghiamo nel corso di questo articolo.

La pianta di cacao produce dei frutti, dai quali si estraggono appositamente i semi, con cui viene ottenuta la polvere di cacao. Il processo per ottenerla consiste nella macinazione dei semi in precedenza fatti essiccare.

Il cacao può essere reso dolce quando viene zuccherato. Ma lo troviamo disponibile anche amaro. Inoltre ad esempio, il cioccolato fondente (considerato più salutare degli altri tipi di cioccolato) è ottenuto proprio usando il cacao senza zucchero.

La polvere amara di cacao ha dei valori nutrizionali interessanti, e delle proprietà benefiche davvero degne di nota. Tuttavia in certi casi il suo consumo andrebbe limitato considerevolmente oppure evitato del tutto, come meglio spiegato di seguito.

Esistono delle controindicazioni nell’uso del cacao?

Il cacao amaro è da ritenersi, di solito, un alimento significativamente benefico se consumato con moderazione. Ma può avere effetti indesiderati su determinate persone.

Il consumo di cacao andrebbe evitato nei casi di problemi emorroidali, di stitichezza, e di pesantezza intestinale. Questo perché è un alimento con proprietà astringenti.

L’uso del cacao dovrebbe essere particolaremente limitato se si soffre di nervosismo o di ipertensione. Ciò in quanto contiene caffeina al suo interno.

Proprio per il fatto di contenere un valore non irrilevante di caffeina, il suo consumo (e quindi anche il consumo dei prodotti realizzati con tale ingrediente) andrebbe evitato dopo le ore 18. Altrimenti, si rischia di avere problemi ad addormentarsi di notte.

Infine, bisognerebbe assumerlo in quantità molto ridotte o evitato anche qualora si segua una terapia a base di: farmaci per l’asma, farmaci per l’ipertensione arteriosa, e farmaci al cui interno c’è caffeina.

Abbiamo appena spiegato quando conviene evitare o limitare significativamente il consumo di cacao amaro e di cacao in generale. Invece, nei prossimi paragrafi ci occupiamo delle sue proprietà e dei benefici che ne possono derivare.

Proprietà e benefici del cacao amaro

In 100 grammi di prodotto, il cacao amaro contiene all’incirca 335 calorie e i seguenti elementi:

  • 2,5 grammi di acqua
  • 20 grammi di proteine
  • 11 grammi di carboidrati
  • 25 grammi di grassi
  • 10 grami di amido
  • 685 mg di fosforo
  • 51 mg di calcio
  • 14 mg di ferro
  • 1,7 mg di niacina (vitamina B3)
  • 0,3 mg di riboflavina (vitamina B2)
  • 0,08 mg di tiamina (vitamina B1).

Da quanto si evince, presenta valori importanti di vitamine del gruppo B e di alcuni sali minerali.

Inoltre, il cacao è ricco di antiossidanti. Se viene consumato con una certa frequenza, può avere un’azione benefica contro l’eccesso di radicali liberi e l’invecchiamento precoce.

Proprio grazie ai suoi antiossidanti, può anche ridurre i livelli di colesterolo cattivo e stimolare la produzione del colesterolo buono.

Per il fatto di contenere caffeina e altre particolari sostanze, è un alimento energetico, antidepressivo e leggermente stimolante.