Caso Messi, il Barcellona ribadisce la validità della clausola con un comunicato

Un nuovo capitolo nella complicata vicenda che riguarda Lionel Messi ed in generale tutto il mondo Barcellona che appare tramortito dopo le recenti indiscrezioni successivamente confermate che vedono l’asso del Barcellona non voler proseguire l’avventura con il club che di fatto lo ha fatto crescere e che ha scritto pagine indelebili di storia calcistica.

Crisi Blaugrana

La crisi che ha colpito il club blaugrana ha trovato il suo apice dopo la sonora sconfitta contro il Bayern Monaco in Champions League con un eloquente 8 a 2 ha fatto da subito riemergere tutte le probleamatiche interne relative al mondo catalano: la dirigenza con il presidente Bartomeu ha immediatamente iniziato la rivoluzione, esonerando prima Setien e sollevando dall’incarico altri dirigenti come Abidal, ma questo non è bastato per convincere l’argentino a proseguire l’avventura in Spagna: del resto i rapporti tra l’attuale dirigenza e la tifoseria, nonchè con buona parte di ex bandiere storiche come Xavi e Puyol (quest’ultimo si è schierato dalla parte dell’argentino) sono decisamente ai minimi storici, e la stagione fallimentare della squadra che ha fallito tutti gli obiettivi stagionali è stata l’elemento scatenante che sicuramente balzare agli occhi problematiche che avrebbero dovute essere affrontate in precedenza.

Clausola sì, clausola no

Probabile un braccio di ferro tra il numero 10 e la dirigenza del Barcellona dopo quanto emerso nelle ultime ore: in mattinata il calciatore sarebbe dovuto recarsi presso laCiudad Deportiva, dove era atteso per svolgere i test fisici di routine ma non si è presentato, e meno di un’ora fa la società, tramite comunicato ufficiale che ribadisce la validità effettiva della clausola di 700 milioni di euro per liberarsi dal club, mentre il calciatore puntava su una presunta deroga dell’oramai nota clausola che lo avrebbe permesso di liberarlo gratis qualora volesse: quest’opzione è scaduta infatti diverse settimane fa, e secondo il club non è stata derogata.
In sostanza chi vuole Messi deve pagare.

In relazione alle diverse interpretazioni (alcune delle quali contraddittorie tra loro) pubblicate nei giorni scorsi su diversi media, relative alla situazione contrattuale del giocatore Lionel Andrés Messi con il Barcelona, ​​LaLiga ritiene opportuno chiarire che, una volta visionato contratto del giocatore con il suo club:

Il contratto è attualmente in vigore e prevede una “clausola risolutiva” applicabile al caso in cui Lionel Andrés Messi decida di sollecitare la risoluzione unilaterale anticipata del contratto, eseguita ai sensi dell’articolo 16 del regio decreto 1006/1985, del 26 giugno, da che regola il rapporto di lavoro speciale degli atleti professionisti.

In conformità con le normative applicabili, e seguendo la procedura corrispondente in questi casi, LaLiga non effettuerà la precedente procedura di visto per l’allontanamento del giocatore dalla federazione se non ha precedentemente pagato l’importo di detta clausola”.