Mangiare cioccolato scaduto: ecco le conseguenze

Come tutti gli alimenti, anche la tavoletta di cioccolato ha una determinata data di scadenza indicata sopra la sua confezione. Cosa accadrebbe al nostro corpo se per caso mangiassimo cioccolato scaduto? La risposta è all’interno di questo articolo.

Sono in tanti ad apprezzare il cioccolato sotto forma di tavoletta. E’ un alimento calorico, ma restituisce energia. Quello più benefico è del tipo fondente, ma anche gli altri tipi di cioccolato possono rivelarsi utili per fare una deliziosa pausa di tanto in tanto, oppure da utilizzare per realizzare di alcuni dolci a casa.

Attenzione però alla data di scadenza: se viene conservato per troppo tempo anche oltre la scadenza, il cioccolato diventa necessariamente da buttare.

Se lo si mangiasse malgrado la scadenza, in diversi casi potrebbero esserci delle conseguenze per la salute.

Cosa accade a mangiare cioccolato scaduto

Non è possibile rispondere in maniera secca alla domanda su cosa accade se si mangia del cioccolato scaduto. Le conseguenze possono infatti variare a seconda dei seguenti fattori:

  • Il tipo di tavoletta di cioccolato.
  • Il modo in cui il prodotto è stato conservato.
  • La distanza temporale tra la data di scadenza riportata e la data in cui l’alimento è stato consumato.
  • La quantità di cioccolato scaduto mangiato.

Di norma, se la tavoletta di cioccolato scaduto viene mangiata dopo solo pochi giorni o pochi mesi non c’è molto da temere. Questo alimento si mantiene bene a lungo, se correttamente conservato, anche oltre la data indicata come scadenza.

Infatti, il prodotto in questione è composto da poca acqua e molti grassi: si tratta di caratteristiche che lo proteggono per molto tempo dalla proliferazione batterica e dalla formazione di muffe.

Tuttavia, se il cioccolato scaduto contiene anche nocciole, frutta secca, o burro di arachidi, la situazione è diversa. E lo è anche nel caso in cui, pur non avendo gli elementi appena indicati, sia scaduto da anni invece che da pochi giorni o pochi mesi.

In casi del genere, soprattuto se mangiato in grosse quantità, l’alimento scaduto qui considerato può essere causa di una tossinfezione alimentare, i cui sintomi più caratteristici sono i seguenti:

  • Forti dolori addominali
  • Vomito
  • Diarrea
  • Nausea.

Nei casi più gravi possono verificarsi anche:

  • Problemi respiratori
  • Vertigini
  • Svenimenti.

Come fare per riconoscere il cioccolato scaduto

Se per un qualche motivo non si potesse riuscire a verificare la data di scadenza esatta di una tavoletta di cioccolato, come fare per capire se sia o non sia già andata a male?

Un modo che può permettere di riuscire a capire se il cioccolato non è più buono da mangiare è quello di osservare la sua superficie: se si nota la presenza di un alone bianco (che indica la risalita in superficie del burro di cacao), vuol dire che ormai l’alimento è deperito e va buttato.

Come fare invece a conservare il cioccolato nel migliore dei modi, anche per evitare che deperisca addirittura prima della data “ufficiale” di scadenza? Semplicemente tenendolo in un luogo fresco e asciutto, al riparo da fonti di calore e dalla luce solare diretta. Inoltre, è meglio non metterlo in frigo, perché le basse temperature possono anticipare la comparsa della patina bianca prima menzionata.