Carta igienica sulla pelle: ecco tutti i benefici. Incredibile….

La carta igienica è uno dei prodotti più utilizzati al mondo per l’igiene intima. Quali sono i suoi benefici sulla pelle? Alcuni tra questi sono ben noti da tutti, e giustificano la sua elevata diffusione nei vari Paesi, nonostante occorrano molti alberi per produrne in quantità sufficienti da soddisfare la domanda mondiale. Ci sono poi anche altri due benefici che la maggior parte delle persone ignora.

I principali benefici della carta igienica

Tra i benefit offerti dall’uso della carta igienica sulla pelle c’è sicuramente quello riguardante l’efficace pulizia, attraverso un meccanismo che risulta molto comodo.

Anche se, dopo l’uso del WC almeno in Italia abbiamo l’abitudine di usare il bidet, dal momento che in questo modo otteniamo un livello di igiene indubbiamente maggiore.

La carta igienica è inoltre un sistema molto veloce per pulirsi, ed anche questo aspetto è meritevole di considerazione.

Finora abbiamo indicato i vantaggi già noti, ma che per dovere di esaustività ci è sembrato corretto ricordare.

Ce ne sono altri che però non tutti sanno:

  • La carta igienica serve anche a pulirci senza sporcarci le mani. Fateci caso: quando viene usata per la pulizia intima ne viene sporcata solo una parte, solitamente inferiore a quella rimasta pulita.
  • I disegnini presenti su alcuni tipi di carta igienica non sono stati aggiunti a mero scopo decorativo. Poco cambia, sotto l’aspetto funzionale, se sul prodotto vengano raffigurati fiori, cuoricini, forme geometriche o altro: queste stampe fanno aderire meglio la carta sulla pelle. Il risultato è quello di una pulizia ancora più veloce.

Quando è nata la carta igienica

Prima del 1857 nessuno conosceva la carta igienica a parte la Cina. Fu Joseph Gayetty tra i primi a notarla, e a introdurla negli Stati Uniti d’America.

In seguito, questo prodotto trovò mercato nella maggior parte dei Paesi del mondo.

Prima dell’arrivo di tale invenzione, esistevano altri metodi di pulizia. In Italia ad esempio, nel Cinquecento si usavano le “pezze degli agiamenti“, così definite dallo scrittore e arcivescono Giovanni della Casa in una sua pubblicazione. Si trattava di pezze di stoffa.

Nel diciottesimo secolo, invece, nella penisola si diffuse l’uso di piccoli foglietti di carta, che a quei tempi venivano chiamati “carta per usi igienici“.

In seguito, con l’introduzione dei giornali cartacei, la loro carta veniva usata anche per le necessità di pulizia. Sembra assurdo, un qualcosa che forse ad alcuni suscita anche ilarità, eppure le cose stavano davvero così.

La carta igienica vera e propria invece, nel territorio italiano veniva considerata un prodotto di lusso fino alla seconda metà del secolo scorso. Dunque, è a partire dagli anni cinquanta del Novecento che è diventata di uso comune e popolare.

Anche in altre parti del mondo il prodotto in questione veniva inizialmente considerato come un qualcosa per pochi ricchi, per poi iniziare gradualmente a diffondersi nelle case di tutto il popolo.

Infine, degno di nota è anche il fatto che la prima carta igienica a doppio velo venne prodotta nel 1942 nel Regno Unito da un’azienda britannica. Questo prodotto è stato il primo ad avere un tipo di carta particolarmente soffice oltre che resistente.