La carbonara si può mangiare il giorno dopo? Ecco la verità

La pasta alla carbonara è un tipico piatto italiano, più precisamente della tradizione gastronomica romana. In questo articolo vogliamo rispondere ad una precisa domanda: è possibile conservare la pasta alla carbonara in frigo per consumarla il giorno dopo?

Il piatto tipico romano relativo alla pasta alla carbonara si realizza con i seguenti ingredienti: pasta (spaghetti, penne, mezze penne…), uova, guanciale, pecorino romano, sale e pepe.

Si tratta di una pietanza molto saporita. Questo è vero specialmente se viene mangiata entro poco tempo dalla preparazione.

Cosa succede a mangiare la carbonara il giorno successivo alla preparazione?

Che cosa accade se la pasta alla carbonara avanza e la si conserva per mangiarla il giorno dopo, magari scaldandola al microonde? Ci sono due risposte diverse a questo riguardo: una in riferimento all’aspetto relativo alle conseguenze per la salute, l’altra al sapore della pietanza.

Ci sono conseguenze per la salute?

Può capitare a tutti di non riuscire a finire tutta la pasta alla carbonara preparata in un determinato giorno.

Vale la pena conservarla in frigo per mangiarla l’indomani (o dopo qualche ora) invece di buttarla?

Ricordiamo che solitamente buttare del cibo ancora mangiabile è considerato uno spreco.

In tal senso, va precisato pure che se la pasta alla carbonara viene conservata nel modo appropriato per poi mangiarla in un secondo momento (nel giro di 24 ore circa) non ha controindicazioni per la salute.

Dunque, mangiare il giorno dopo la pasta alla carbonara conservata in frigo non fa male. Tuttavia, il suo sapore non sarà come quello iniziale.

Il sapore della pasta alla carbonara conservata in frigo è ancora accettabile?

Come sottolineano gli esperti di gastronomia, la preparazione classica della pasta alla carbonara non consente di mantenere la sua consistenza e il suo sapore inalterato a lungo. E’ un piatto da mangiare poco dopo averlo preparato.

Se questa pietanza non viene consumata subito, risulta poco gradevole per molti.

Con i prodotti industriali la situazione è diversa?

La pasta alla carbonara può essere preparata anche ricorrendo ad appositi prodotti industriali che possono essere conservati per lunghi periodi di tempo.

Ad esempio, all’estero si vendono delle porzioni di pasta alla carbonara in busta di vari brand, tra cui San Remo e Knorr. La Knorr (come anche la Dolmio e altre marche) vende pure dei cartoncini con la salsa alla carbonara che deve semplicemente essere riscaldata.

Molti credono che tali prodotti vengano poco apprezzati dagli italiani.

Tuttavia, anche in Italia esistono delle preparazioni industriali per la pasta alla carbonara che non devono essere per forza consumate subito.

Prendiamo come esempio i fusilli alla carbonara liofilizzati a marchio Esselunga. Sono venduti in una bustina il cui contenuto è pensato per due persone, e si preparano in tempi rapidi. Dato che si conservano per molto tempo, è molto più difficile che si corra il rischio di buttarli.

Tuttavia, il problema rimane lo stesso anche con queste particolari preparazioni: il sapore della pasta alla carbonara ottenuta con prodotti del genere è diverso rispetto a quella preparata da poco tempo seguendo le istruzioni della classica ricetta romana.