Cosa succede se non indossi le mutande? Ecco la verità

La biancheria intima sotto i vestiti è una questione di igiene e permette inoltre di proteggere le nostre parti più delicate. Cosa succede se non indossi le mutande? Ecco la verità.

La biancheria intima

La biancheria intima si indossa sotto i vestiti per motivi di igiene, protezione delle parti delicate e anche pudore. Certo a volte però, soprattutto quando non la si sceglie con cura, ci si ritrova costretti in capi magari troppo stretti, pizzi che graffiano l’interno coscia, reggiseni troppo costringenti o troppo larghi. Per cui, quando torniamo a casa, la prima cosa che vogliamo fare è sempre liberarci di questi indumenti e stare in libertà tra le nostre quattro mura, facendo respirare la pelle.

Ma se decidessimo di liberarci una volta per tutte dei capi intimi da mettere sotto gli abiti sarebbe un errore? Cosa succede se non indossi le mutande? Ecco la verità.

Non indossare le mutande

Cosa succede se non indossi le mutande? Ecco la verità. Forse non ne siete a conoscenza ma proprio in anni recenti studi ginecologici hanno dimostrato che non indossare le mutande può essere una soluzione igienica favorevole per le parti intime e per evitare contaminazioni fungine. Non usare intimo la notte aiuta ad esempio a prevenire la candida.

In estate, durante il giorno, si possono indossare tessuti traspiranti di cotone ed evitare l’intimo per far respirare la pelle. Da evitare però non mettere le mutande sotto il jeans a causa dello sfregamento del tessuto rigido o con pantaloni sintetici.

Mutande: alcuni accorgimenti

Abbiamo capito che non mettere le mutande fa bene, lascia respirare la pelle e protegge dalle infezioni. Se non ve la sentite però, per pudore, imbarazzo o abitudine, potete continuare a portare gli slip osservando dei piccoli accorgimenti.

Innanzitutto evitate tanga e perizomi perché i batteri fecali possono essere trasmessi alla vagina e provocare e infezioni. Preferite slip di cotone a materiali come seta, pizzo o peggio sintetici che non traspirano e aumentano il rischio di irritazioni. Cambiate la biancheria ogni giorno per evitare la proliferazione batterica e, quando mettete le mutande sporche in lavatrice, utilizzate un detersivo neutro evitando quelli dal profumo intenso. Gli elementi chimici utilizzati per ottenere fragranze forti, possono irritare le parti intime e l’inguine, aree delicatissime dove è facile che possano comparire eruzioni cutanee anche piuttosto dolorose.

Infine cercate di evitare di indossare mutande troppo strette. Usare un intimo che non appartiene alla propria taglia è un’azione che lascia in maniera inevitabile segni sulla pelle. Lo sfregamento di un tessuto stretto sulle parti intime può causare eruzioni cutanee anche di grave entità. La stessa cosa vale per la zona inguinale, della pancia e dei fianchi. I segni rossi degli elastici troppo stretti possono facilmente, soprattutto se grattati, trasformarsi in irritazioni che bruciano e provocano rossore e dolore.