Il caffè fa male al cuore: verità o falso mito?

Il caffè è una tradizione italiana per molti irrinunciabile. La pausa caffè piace sempre, è un momento conviviale, in cui si stacca la spina dagli impegni e si sorride. Ma si dice che il caffè fa male al cuore: verità o falso mito?

Il rito del caffè

Bere una tazzina di caffè in Italia è un rito consolidato, un gesto comune quando si conclude un pranzo in famiglia o tra amici, durante la pausa lavorativa a metà mattinata, quando si va a trovare qualcuno a casa o al bar. Si tratta di un momento conviviale, di una pausa per staccare dai compiti quotidiani o dallo stress.

C’è chi dice che troppi caffè fanno male e questo se si superano le 5 tazzine al giorno è vero. Ma chi insiste sul dire che il caffè può concorrere alla comparsa di problemi circolatori ha ragione o torto? Che il caffè fa male al cuore è una verità o un falso mito? Cerchiamo di scoprirlo insieme in questo articolo.

Il caffè fa male al cuore?

Il caffè fa male al cuore: verità o falso mito? Falso mito. Studi recenti hanno dimostrato che la caffeina anche assunta in alte dosi non sarebbe la diretta responsabile di problematiche come le aritmie cardiache anche nel caso di pazienti che corrono un alto rischio dal punto di vista cardiologico. Bere dunque dosi elevate di caffeina non ha provocato aritmie in chi poteva soffrirne.

La caffeina non ha dunque responsabilità per chi ha problemi cardiovascolari. Gli studi sono stati condotti proprio su pazienti affetti da problematiche cardiache per cui da questo fatto risulta attendibile la veridicità dei risultati emersi. Le indagini hanno valutato gli effetti delle dosi di caffeina elevate su soggetti a rischio cardiaco e hanno scagionato il caffè dalla colpa di fare male al cuore.

I benefici del caffè

Il caffè dunque è stato scagionato dal falso mito del fare male al cuore e noi vogliamo sottolineare in particolare gli effetti benefici che può avere questa bevanda. Bere caffè aiuta la digestione stimolando la secrezione gastrica e biliare, ha proprietà toniche e stimolanti, aiuta a perdere peso. Ora tutti gli interessati drizzeranno le orecchie: ebbene sì, bere il caffè stimola il metabolismo e lo spinge a bruciare un maggior numero di calorie e a frenare l’appetito. Un caffè preso a metà mattinata può essere utile ad esempio per chi è a dieta per frenare gli attacchi di fame che arrivano prima dei pasti e fanno incorrere in spuntini pericolosi per la linea.

Il caffè può inoltre aiutare a  ridurre il rischio di contrarre alcune tipologie di carcinomi grazie alla sua azione antiossidante e contrastante dei radicali liberi, ad alleviare i sintomi di malattie neurodegenerative gravi come il Parkinson e l’Alzheimer, a migliorare l’umore e i riflessi muscolari.