I capelli sono una parte di noi molto importante, soprattutto per le donne. In alcune stagioni è normale la loro perdita più accentuata. Ma perché cadono i capelli? Ecco l’incredibile verità.
Caduta dei capelli e cambio di stagione
Perché cadono i capelli? Nell’introduzione di questo articolo abbiamo accennato al cambio di stagione, che senza dubbio è la prima causa che viene in mente come spiegazione alla perdita dei capelli. In generale il capello conclude il suo ciclo vitale tra il mese di Agosto e quello di Settembre, non crescendo più e cadendo. In estate quindi si perderà un maggior numero di capelli e in inverno meno.
Le radiazioni solari estive poi, forti e dirette, provocano la morte cellulare del bulbo pilifero. Ecco perché i capelli cadono molto con il caldo. Ma questa non è l’unica ragione della perdita dei capelli. Scopriamo le altre cause.
Squilibri ormonali, farmaci e cibo
Gli squilibri ormonali sono un’altra causa della caduta dei capelli soprattutto per le donne. La menopausa ad esempio comporta squilibri ormonali a livello degli estrogeni che causano la caduta dei capelli. Assumere farmaci poi può peggiorare il disturbo interferendo con il ciclo vitale del capello e provocandone la caduta.
Anche il cibo sbagliato può far male ai nostri capelli. Una dieta non equilibrata e molto scarsa a riguardo del contenuto nutrizionale, può favorire l’indebolimento dei follicoli piliferi e portare alla perdita di un quantitativo abnorme di capelli. In particolare un menù carente di proteine, di vitamina D, di aminoacidi essenziali e minerali, può favorire la caduta dei capelli rallentarne la crescita.
Inquinamento e fumo
Un’altra causa della caduta dei capelli risiede nell’aria quando questa è particolarmente inquinata. L’inquinamento provoca infatti la perdita dei capelli. Di questo fenomeno soffrono di più ovviamente le persone che vivono in città o in zone periferiche che pullulano di fabbriche le cui ciminiere sono sempre in moto e che con i loro fumi inquinano l’ambiente L’inquinamento peggiora l’aspetto della nostra capigliatura fino a farla cadere. I metalli pesanti e le polveri sottili si depositano sulla nostra testa causandone l’infiammazione e provocando la morte dei bulbi piliferi e dei fibroblasti.
Il fumo ha poi quasi lo stesso effetto delle polveri inquinanti. Fumare peggiora la circolazione sanguigna e altera il DNA dei follicoli. Nasce quindi un rischio infiammatorio infiammatorio per il tessuto epidermico, che va a incidere in negativo sulla crescita del capello. Il problema non riguarda esclusivamente le persone che fumano ma nche chi subisce le zaffate di fumo. Anche i fumatori passivi quindi sono a rischio caduta precoce o anomala dei capelli. Il fumo, che sia attivo o passivo, ha la caratteristica non benefica di favorire l’aumento degli ormoni maschili. La conseguenza, in tema di caduta dei capelli, sarà la comparsa del pericolo di alopecia.