“I succhi di frutta fanno male!”: ciò che accede è incredibile

I succhi di frutta fanno male? La domanda in questione è molto diffusa. Di base la risposta è negativa. I succhi di frutta non fanno male, ma bisogna sceglierli con attenzione. Nelle prossime righe, vediamo assieme alcune dritte da seguire al proposito.

Succhi di frutta: attenzione a cosa si beve

Quando si punta ad acquistare un succo di frutta, la prima cosa da fare è leggere molto bene l’etichetta e controllare i valori nutrizionali. Come mai bisogna analizzarli bene? per un motivo molto semplice: il fatto che un prodotto sia caratterizzato da un’alta percentuale di frutta non significa che non contenga additivi e aromi.

Per capire meglio come muoversi in sede di acqusito di un succo di frutta, scopriamo le caratteristiche di alcuni prodotti di cui hai sicuramente sentito parlare. Iniziamo dalle bevande a base di frutta. Quando è presente questa dicitura, significa che, come previsto dalla legge, la percentuale di frutta è compresa fra il 12 e il 70%.

Interessante è anche il caso dei nettari e delle polpe. In questo caso, la percentuale di frutta varia,  seconda della frutta che viene utilizzata, dal 25 al 70%. Lo zucchero può arrivare a una percentuale pari al 20 e, a differenza di quanto accade con le bevande, non è consentito l’utilizzo di aromi.

Ulteriormente differenti sono le bevande energetiche. Si tratta di bevande non alcoliche caratterizzate dalla presenza, negli ingredienti, di diverse sostanze stimolanti per il sistema nervoso. La loro commercializzazione, vietata in alcuni Paesi, è al centro di una vivace discussione. Il motivo è legato proprio alla caratteristica sopra ricordata, ossia la presenza di caffeina che, molto spesso, raggiunge livelli superiori a quelli del caffè, con ovvi danni per la salute.

Qual è il succo di frutta migliore?

Quando ci si chiede se i succhi di frutta fanno male e ci si domanda quali siano i migliori da scegliere, un doveroso focus deve essere dedicato ai prodotti con la dicitura “100% succo di frutta”. In questo caso, si ha il vantaggio di acquistare un prodotto caratterizzato unicamente dalla presenza di frutta. La legge, in tale frangente, nnon ammette l’aggiunta di zucchero. Lo stesso vale per gli edulcoranti e gli additivi.

Per quel che concerne il succo, ricordiamo che può essere ottenuto sia attraverso la spremitura del frutto stesso, sia tramite l’utilizzo del succo concentrato. Non c’è che dire, quest’ultima alternativa è di gran lunga la migliore se si ha intenzione di gustare un buon succo di frutta.