Mangiare pasta tutti i giorni: cosa succede al nostro corpo?

Noi italiani amiamo la pasta, questo è più di un dato di fatto. Più della metà degli italiani dichiarano di amare questo alimento e praticamente, di non poterne fare a meno. La pasta si sa, fa parte della tradizione nostrana, ma come per ogni alimento, occorre sapere che cosa produce sul nostro organismo, soprattutto nel caso in cui se ne faccia abuso.

Infatti molti italiani sostengono di mangiare pasta praticamente tutti i giorni, almeno una volta al giorno che sia a pranzo o a cena. Ma mangiare tutti i giorni la pasta è una pratica salutare o no? Vediamo cosa accade al nostro corpo quando si mangia quotidianamente la pasta e cosa pensano di questa prassi, i nutrizionisti.

Mangiare pasta tutti i giorni fa ingrassare?

In base ad uno studio recente, in media gli italiani consumano più di 6 piatti di pasta a settimana. Media dicevamo, perché c’è chi naturalmente non segue questa prassi, ma c’è anche chi ne abusa durante la giornata o durante lo stesso pasto. E tra i giovani che si riscontra il maggiore utilizzo di questo alimento durante la settimana. Molti credono che la pasta faccia ingrassare, ma su questo i pareri dei nutrizionisti sono discordanti. Innanzitutto, a vedere i valori nutrizionali della pasta, possiamo benissimo sottolineare che non è la pasta in se che fa ingrassare, ma è la modalità con cui viene cucinata e condita ad essere potenzialmente nociva.

Esistono studi che mettono in luce i buoni motivi per cui mangiare la pasta anche ogni giorno. Che la pasta faccia ingrassare è un falso mito, a tal punto che alcuni nutrizionisti hanno dimostrato l’esatto contrario, però a condizione che non si ecceda. La convinzione che i carboidrati, di cui la pasta è ricca, facciano ingrassare è presente in molti dibattiti in materia alimentare. Addirittura esistono diete che di fatto non prevedono mai l’utilizzo della nostra amata pasta. La verità è che se si consuma pasta in maniera sana ed equilibrata, come quantità e come metodo di consumo, i benefici sono maggiori delle controindicazioni, soprattutto in termini di linea e diete.

Che rapporto esiste tra la pasta e l’obesità

Come dicevamo, recenti studi che sono seguiti anche da pareri di molti nutrizionisti, sottolineano come la pasta, uno degli alimenti principe della dieta mediterranea, sia un nemico dell’obesità. Il consumo di pasta infatti, è addirittura associato ad una riduzione dell’obesità. In pratica, mangiare pasta dona al nostro organismo un miglior indice di massa corporea, una minore circonferenza addominale. Tra l’altro sono numerose le tipologie di pasta che si trovano sul mercato. La pasta alimentare è un prodotto tipico italiano e quella più consumata è senza dubbio la pasta secca.

Se fatta solo con semola e grano duro è la classica pasta industriale, mentre se usate farine diverse, si entra nel campo delle paste speciali. La pasta quindi non fa ingrassare, ma solo se utilizzata nelle dovute quantità e seguendo una vita sana e regolata. Infatti la pasta non è un alimento che si accosta in maniera corretta allo stile di vita dell’uomo sedentario. La pasta infatti, resta un alimento altamente energetico e ricco di carboidrati. Una porzione di pasta da 80 grammi con un cucchiaio d’olio e uno di formaggio, entrambi da 10 grammi, apporta circa 415 kcal.

Si tratta di dose consigliata, perchè quando parlavamo di abuso, soprattutto i giovani ne mangiano di più e con porzioni più abbondanti. Le calorie di quel piatto di pasta con olio e formaggio di cui parlavamo prima, rappresentano il 25% del fabbisogno energetico di un organismo. Se la porzione di pasta mangiata è da 150 grammi, evidente che un solo piatto di pasta copre la metà del fabbisogno energetico di un organismo. Per questo, la maggior parte dei nutrizionisti, non sconsigliano la pasta nelle diete, nemmeno in quelle dimagranti, ma nelle dovute proporzioni. Inoltre la pasta andrebbe associata ad un condimento meno ricco possibile di grassi e più ricco di fibre.