Bere camomilla prima di dormire: cosa succede al nostro corpo?

La camomilla è una di quelle bevande che beviamo fin da quando eravamo piccoli neonati in fasce, infatti, l’infuso solubile di camomilla viene dato ai neonati per conciliare il sonno ma anche per alleviare i dolori addominali dovuti alle classiche coliche tipiche di quell’età. Eppure, nonostante, gli anni ormai trascorsi, per molti di noi, la camomilla rimane un piacere a cui non siamo in grado di rinunciare. Che tu beva la camomilla per rilassarti, per scaldarti o semplicemente per abitudine, bene, non sei solo.
Sembra, infatti, che preparare una tazza di camomilla prima di andare a dormire, per favorire il riposo, sia un’abitudine tutta italiana. È una delle abitudini più radicate in ogni famiglia, gli inglesi hanno l’ora del tè, noi abbiamo l’ora della camomilla. Si dice infatti che l’ora perfetta per consumare questa bevanda sia dopo cena o, comunque, prima di andare a letto.

Come mai la camomilla è capace di stimolare il sonno?

La camomilla è una delle piante più diffuse, cresce spontaneamente in tutta Italia e viene coltivata da moltissimo tempo. Raccolta ed essiccata, ne vengono utilizzati i fiori. L’azione rilassante e leggermente sedativa per cui è nota la camomilla dipende dalla presenza di apigenina cioè una sostanza che si lega direttamente agli stessi recettori ai quali si legano le benzodiazepine ovvero quella categoria di psicofarmaci utilizzati per curare l’ansia e l’insonnia.

Ma per sfruttare al meglio l’apigenina è importantissimo preparare la camomilla seguendo delle vere e proprie istruzioni. Infatti, a seconda di come viene preparata la camomilla potrà dare un risultato piuttosto che un altro.

Come preparare una camomilla per dormire

A questo punto vi starete chiedendo: e cosa bisognerà mai fare per preparare una camomilla? Non basta far bollire l’acqua e mettere in infusione la bustina di camomilla? Beh, no. Non basta. Perché la camomilla, come molti altri rimedi naturali, possiede proprietà curative specifiche ed è necessario sapere come usarle.

Per prima cosa, l’acqua per l’infusione dev’essere portata ad ebollizione. Quando l’acqua bolle non va versata direttamente sulla camomilla (sfusa o in bustina) ma bisogna fare il contrario. Prima si mette l’acqua e poi si immerge la camomilla.

L’aspetto più importante riguarda i tempi di infusione. La camomilla utilizzata per dormire non deve superare i 2/3 minuti di infusione! C’è una ragione ben precisa, infatti, dopo questo arco di tempo, la camomilla inizia a rilasciare un eccesso di sostanze che producono un effetto contrario a quello che si vuole ottenere, ovvero eccitante! Ecco perché i tempi di infusione sono la chiave per preparare una buona camomilla che ci permetta di dormire sereni e fare sogni tranquilli.