La contraffazione di moneta è da sempre un fenomeno molto diffuso in ogni paese, nonostante i governi adoperino misure sempre più stringenti per rendere la vita dura ai falsari, questi riescono nella maggior parte dei casi a trovare qualche caratteristica che sono in grado di imitare. Il discorso vale sopratutto per le banconote, essendo realizzate principalmente di carta moneta.
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La truffa dei due euro
La moneta da due euro è sicuramente il taglio di moneta a base metallica maggiormente contraffatta fin dai primissimi anni dell’Euro, tanto che abbiamo tutti imparato a riconoscere i dettagli della moneta. Nonostante la foggia della moneta sia decisamente semplice da riconoscere, sono sempre più frequenti i casi in cui vengano confusi con altre monete provenienti dagli altri paesi, in alcuni casi riuscendo anche ad ingannare non solo l’occhio umano ma anche alcuni distributori automatici: è il caso ad esempio della moneta da 10 bath, provenienti dalla Thailandia: il loro valore è di circa 25 centesimi di euro e spesso viene usato proprio per ingannare. Il valore non supera i 30 centesimi, e per dimensioni e peso spesso vengono scambiati con i più “preziosi” 2 euro.
Discorso simile anche per la moneta da 1 lira turca (16 centesimi) e i cinque scellini del Kenya: entrambe le monete valgono meno di 20 centesimi di Euro ma sono molto simili ai nostri 2 euro.
Come difendersi
Esiste un modo semplice quanto immediato per riconoscere l’autenticità dei due euro, ossia sottoporla al test di magnetismo: basta un qualsiasi magnete, solo i 2 euro autentici saranno attratti da quest’ultimo. In generale tuttavia è opportuno tenere sempre gli occhi aperti.