Sospendere le rate del prestito: conviene veramente?

La situazione problematica dettata dal Coronavirus ha visto il governo attuale le misure denominate Cura Italia che comprende principalmente misure per venire incontro a chi ha patito più difficolta con l’arrivo del contagio. Tra queste vi è quella relativa alla sospensione delle rate del mutuo, fino ad un massimo di 18 mesi, ma è rivolta esclusivamente alla prima casa che per rientrare nei requisiti non può avere un valore superiore ai 250mila euro. Per ottenere accesso allo stop delle rate momentaneo è necessario che il richiedente, che sia lavoratore dipendente, collaboratore e chi è in possesso di partite Iva possa dimostrare effettivamente di averne bisogno. Ma conviene veramente?

Motivazioni

Anche diversi esperti del settore considerano questa possibilità qualcosa di estremamente positivo per chi si trova effettivamente in difficoltà economica, ma è opportuno valutare questa mossa con oculatezza. In sostanza, funziona in questa maniera: il Fondo Consap dopo aver accolto e accettato la richiesta di sospensione, pagherà la metà della quota di interesse sul mutuo, mentre l’altra metà sarà a carico del mutuatario e verrà dilazionata negli anni residui a partire dalla ripresa dei pagamenti delle rate. Essendo gli interessi solitamente più elevati per mutui “recenti”, è una buona scelta proprio per chi ha da poco aperto un nuovo mutuo, mentre per tutti gli altri, ossia chi può ovviamente permettersi di continuare a saldare le rate nonostante il Covid, anche chi è oltre la metà del tempo rimanente per pagare il tutto. Inoltre vi sono da considerare due dettagli importanti: il primo relativo a quella della sospensione stessa che se decisa di attuare potrebbe precludere future agevolazioni dello stesso tipo.
Se si sta parlando di un mutuo ipotecario di durata ventennale, una volta prorogato per via della sospensione, allo scadere dei 20 anni l’iscrizione dell’ipoteca verrebbe rinnovata automaticamente comportando un nuovo pagamento dei relativi costi a carico del mutuatario. Insomma, la sospensione è consigliata solo se proprio non se ne può fare a meno.