Collezionare monete è uno dei passatempi più comuni e diffusi, che non passa mai di moda anche perchè tutti abbiamo a che fare con delle monete tutti i giorni, e sebbene da quasi 20 anni utilizziamo una moneta unica per gran parte d’Europa, i nostri padri, nonni e parenti possono aver avuto l’abitudine di conservare monete di diverse parti del mondo.
Continua a leggere:
Come riconoscere il valore delle monete?
Con l’accesso al web che è diventato la normalità, oggi è molto più rapido e semplice comprendere con precisione il valore di una determinata moneta in base anche allo stato di conservazione e sul numero di pezzi coniati: in sostanza, molto banalmente, quanto più è rara una moneta e migliore è il suo stato di conservazione, più alto sarà il valore. Ecco perchè un esemplare considerabile FDC, ossia Fior di Conio, è particolarmente raro, presentando nessun difetto o usura.
Poco sotto il FDC ci sono gradi di valutazione inferiori ma che comunque possono indicare un valore più che soddisfacente, ossia SPL, ossia splendido, o BB, bellissimo mentre segni di usura sulla moneta ne abbassano notevolmente il valore, che viene determianto anche dalla lega e dal metallo di composizione.