Multe INPS: fino a 7000 euro se fai questi errori

Multe INPS fino a 7000 euro: se stai cercando informazioni in merito, nelle prossime righe puoi trovare la risposta.

Multe dopo i controlli sui contributi INPS

L’Agenzia delle Entrate effettua regolarmente controlli relativi al versamento dei contributi INPS. L’autorità giudiziaria, infatti, è sempre al lavoro per individuare gli evasori. Non a caso, sono numerose le persone che, ogni giorno, hanno a che fare con la ricezione di cartelle esattoriali.

L’invio di queste ultime scatta proprio in caso di irregolarità contributiva. I soggetti che omettono il versamento dei contributi INPS o non pagano la cifra corretta, si vedono elevare delle sanzioni amministrative di entità non indifferente.

Tra le multe più pesanti, che possono raggiungere cifre superiori ai 3000 euro, troviamo quelle che vengono invitate ai datori di lavoro che omettono di versare i contributi dei propri dipendenti alla cassa previdenziale. Esattamente come l’evasione, il mancato versamento dei contributi INPS di un dipendente è configurabile come un reato.

Per essere precisi, in caso di datore di lavoro che omette il versamento dei contributi INPS di un dipendente si ha a che fare con una sanzione amministrativa di 500 euro. A questa, va poi aggiunta una sanzione civile. Per continuare a dare numeri, facciamo presente che la multa corrisponde al 30% dell’ammontare dei contributi non versati.

In alcuni casi, addirittura, la sanzione a carico del datore di lavoro può risultare pari al 60% del totale dei contributi INPS evasi dal datore di lavoro. Come già detto, chi commette questo reato parte da una multa minima di 3000 euro. Molto importante è ricordare che, attraverso un intervento tempestivo, si può in qualche modo tamponare il danno economico.

L’Agenzia delle Entrate, infatti, consente a chi versa i contributi dei propri dipendenti in ritardo rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente ha la possibilità di vedersi c-mminare una multa pari al 40% della somma totale (parliamo in riferimento a un trimestre).

In caso di inadempienza, il datore di lavoro che ha omesso il versamento dei contributi INPS dei propri dipendenti ha un anno di tempo per regolarizzare la propria posizione. In caso contrario, si va incontro alla sanzione sopra citata, pari al 30% dei contributi non versati.

Facciamo infine presente che, in caso di mancato pagamento dello stipendio, i datori di lavoro vanno incontro a multe dai 50 ai 7.200 euro. In virtù dell’aggiornamento della Legge 145/2018, è da considerare anche un aumento ulteriore del 20%. Multe di identico importo riguardano anche chi tarda nel versare lo stipendio ai propri dipendenti.