Assegno INPS da 266 euro: come si fa per richiederlo

L’INPS eroga diverse prestazioni economiche, coinvolgendo sia chi ha raggiunto l’età pensionabile, sia chi, per motivi di salute, si trova impossibilitato a lavorare. Tra le prestazioni in questione è possibile citare l’assegno INPS da 266 euro. Nelle prossime righe, puoi scoprire a chi spetta e come richiederlo.

Aumento assegno di invalidità INPS: ecco cosa sapere

Per essere precisi, più che parlaee di assegno INPS da 266 euro bisognerebbe chiamare in causa un’integrazione dell’assegno di invalidità 2020. Grazie alla pensione di cittadinanza, infatti, le pensioni minime, comprese quelle degli invalidi civili, vengono integrate fino a raggiungere la somma di 780 euro. Ecco chi ne ha diritto:

  • Soggetti titolari di una pensione di importo inferiore ai 780 euro mensili
  • Soggetti che hanno compiuto i 67 anni di età
  • Soggetti italiani o stranieri residenti in Italia da almeno 10 anni (gli ultimi 2 in modo continuativo)

Come già detto, la pensione di cittadinanza non riguarda solamente le prestazioni di natura previdenziale, ma anche quelle assistenziali. Esistono a tal proposito diversi casi da considerare.

Tra i tanti, spicca quello dei soggetti con diagnosi di drepanocitosi e talassemia major. I lavoratori in questione, di base ricevono una pensione di 513,01 euro. Grazie alla pensione di cittadinanza, possono usufruire di un’integrazione di 266.99 euro.

Come richiedere la pensione di cittadinanza

Detto questo, vediamo come accedere all‘integrazione della pensione di invalidità, il cui accesso prevede specifici requisiti reddituali (p.e. il rispetto, per quanto riguarda l’ISEE del nucleo familiare, di un limite massimo non superiore ai 9.360 euro).

Per quanto riguarda la presentazione della domanda, si può fare riferimento a:

  • Sportelli di Poste Italiane
  • Centri di Assistenza Fiscale (i cosiddetti CAF)
  • Richiesta online sul sito www.redditodicittadinanza.gov

In caso di domanda presentata con canali diversi rispetto a quello del web, bisogna compilare il modulo INPS SR180. Fondamentale è ricordare che la somma della pensione di cittadinanza è composta da due quote:

  • La prima costituisce un’integrazione del reddito familiare fino a un massimo di 7.560 euro.
  • La seconda, invece, ha lo scopo di integrare il reddito familiare di soggetti residenti in abitazioni in affitto.

Fondamentale è specificare che i beneficiari della pensione di cittadinanza possono aver diritto a solo una delle quote sopra citate. Nel momento in cui viene certificato il possesso dei requisiti, parte l’erogazione dell’integrazione dell’assegno pensionistico.

Questa prestazione, il cui versamento spetta alle Poste, ha una durata di 18 mesi. Scaduto questo lasso di tempo, la pensione di cittadinanza si rinnova in maniera automatica e, a diffeenza del reddito di cittadinanza, non prevede lo stop di un mese.