Quanto valgono le vecchie Lire degli anni ’50? Incredibile, ecco la risposta

Quanto valgono le vecchie lire degli anni ’50? Se ti stai facendo questa domanda, nelle prossime righe di questo articolo puoi trovare la risposta.

Lire degli anni ’50: ecco quanto possono valere

Le lire hanno fatto parte di tantissimi anni della nostra vita. Oggi come oggi, prive di corso legale da tanto tempo, possono rappresentare delle opportunità di guadagno. Andando indietro nel tempo fino agli anni ’50, troviamo le cosiddette 5 lire delfino. Coniate nel 1956, queste monete, al giorno d’oggi, possono valere anche 2000 euro per i collezionisti.

Rimanendo sempre nel 1956, un doveroso cenno deve essere dedicato alle 20 lire prova del 1956. Al dritto, questa moneta è caratterizzata dalla presenza della testa di una donna voltata verso sinistra e con una corona d’alloro. Dall’altra parte, invece, possiamo trovare un ramoscello di quercia.

Nella sua versione di prova, questa moneta della metà degli annni ’50 si contraddistingue per un valore attorno ai 300 euro. Proseguendo con l’elenco delle vecchie lire che valgono tanto e che risalgono al periodo del boom economico, non si può non chiamara in causa le cosiddette 50 lire vulcano del 1958. Come dice il nome stesso, si tratta di una moneta sulla quale compare la figura del dio Vulcano, ritratto senza vestiti mentre batte il martello sull’incudine.

Dall’altra parte, invece, è possibile trovare una donna con una testa coronata, figura circondata dalla scritta Repvbblica Italiana. Ai tempi, queste monete sono state coniate in soli 800mila esemplari. In virtù di questa rarità, se sono ben conservate oggi come oggi possono valere fino a 1.200 euro.

Si potrebbe andare avanti ancora molto a parlare delle vecchie lire degli anni ’50 che possono valere tanto. Proseguiamo il nostro viaggio di scoperta parlando delle 100 lire coniate nel lontano 1955. Se ben conservate, queste monete possono valere fino a 1000 euro.

Arriviamo quasi alla fine degli anni ’50 parlando delle 50 lire vulcano. Come sopra ricordato, la caratteristica principale è la presenza del dio fabbro. Queste lire hanno avuto una tiratura piuttosto bassa. Per questo motivo, nello stato di conservazione fior di conio possono valere attorno ai 780 euro.

Come vendere le proprie monete

Concludiamo facendo presente che, nel momento in cui ci si accorge di essere in possesso di una di queste monete, è il caso di venderle facendo riferimento a siti specializzati, evitando portali come eBay che, pur essendo celebri, hanno il contro di non avere un controllo sui pezzi che vengono messi in vendita, con il rischio di incappare in vere e proprie truffe.