Serie B – Il presidente di Lega Balata chiede i ristori: “Non siamo terra di nessuno”

Serie B – Il timore di essere dimenticati e “presi in mezzo” tra il professionismo di alto livello della Serie A e gli sport dilettantistici e quelli in maggiore difficoltà: questo esprimono le parole del presidente della Lega Serie B Balata che oggi in un’intervista rilasciata all’ANSA ha accolto con favore le parole del ministro Patuanelli ma ha sottolineato anche come in esse non si facesse riferimento alla cadetteria.

Serie B – Il presidente di Lega Balata chiede i ristori: “Non siamo terra di nessuno”

Anche la Serie B avrà bisogno di ristori. Balata è stato molto chiaro: il fallimento lo rischiano anche i club del “campionato degli italiani” e non meno di Serie C, Basket e pallavolo. La tematica dei ristori riguarderà probabilmente un po’ tutti gli sport, di tutte le categorie, così come sta toccando da vicino tante sezioni del commercio e del professionismo nel nostro paese. Di seguito le parole di Balata .

“La Lega Serie B prende atto delle dichiarazioni del ministro allo Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, che parla di ristori economici ‘a sostegno di tutto quel mondo sportivo che sta sotto la Serie A di calcio come basket, pallavolo e Serie C di calcio’. Dichiarazioni che però dimenticano la realtà della serie B che da tempo, con il presidente, Mauro Balata, insieme ai 20 club, rivendica a gran voce un sostegno economico per salvare le società del campionato oggi in grave crisi a causa delle maggiori spese sanitarie e dei mancati introiti da biglietteria e sponsor. Non siamo la terra di nessuno ma rappresentiamo il Campionato degli italiani, una serie di club e territori che da Pordenone a Reggio Calabria attraversano lo Stivale e che ricevono dal calcio un indotto diretto e indiretto che fa vivere e sopravvivere migliaia di famiglie. Bene dunque il pacchetto ristori ipotizzato da Patuanelli che però non deve prescindere anche dalle società della Lega Serie B”.