Cosa succede a chi beve caffè tutti i pomeriggi? Pazzesco, ecco la risposta

Il caffè è una delle bevande più consumate e variegate del mondo, presente in numerose culture e in svariate forme ed aromi: nella nostra cultura il caffè è diventato spesso sintomo di un vero e proprio “rito”, sia per iniziare la giornata ma anche per ritrovare le energie grazie alla caffeina.

Per molti è divenuto qualcosa di irrinunciabile, principale bevanda servita al bar in numerosissime forme e varianti, nonchè simbolo dell’italianità con la celebre moka per produrla in modo classico, anche se da diversi anni hanno iniziato a diffondersi quelle con le capsule per produrre un espresso che ricorda quello del bar.

Il caffè fa male?

Il caffè non fa male, ma come ogni cosa portata all’eccesso causa problemi. Tra le principali proprietà del caffè, oltre alle conclamate capacità “energetiche”, spiccano quelle antiossidanti oltre a ridurre l’eventualità di contrarre alcune malattie, come il diabete di tipo 2.

Cosa succede a chi beve caffè?

Anche se spesso si sente dire che “porti dipendenza” questa non è ovviamente paragonabile a quella causata da altre sostanze (come le sigarette, ad esempio) consumare oltre le 5 tazzine di caffè al massimo può provocare una serie di effetti negativi sul nostro fisico.

Esagerare con l’apporto di caffeina infatti può influire negativamente sul livello di acidità di stomaco, sopratutto per chi soffre in maniera cronica di reflusso gastroesofageo. Inoltre assumerne una quantità superiore a quella appena citata garantirà un effetto contrario rispetto all’iniezione di energia che è in grado di offrire normalmente.

Troppo caffè può influire in maniera anche importante sul ritmo del nostro cuore, visto che è sempre la caffeina a farlo accellerare in caso di consumo smodato.

Il mal di testa può essere inoltre causato dalla “dipendenza” da caffè che restringe i vasi sanguigni che circondano il nostro cervello, se il consumo viene interrotto, questi si ingrandiscono facendo affluire più rapidamente un maggiore quantitativo di sangue.

Inoltre, possono manifestarsi problemi emotivi, come un nervosismo diffuso e anche uno status di insonnia.