“Questo frutto abbassa il colesterolo!”: ecco quale, pazzesco

La frutta è indubbiamente una delle migliori categorie di cibo per ogni tipo di alimentazione/dieta: l’enorme varietà rappresenta una vera panacea sopratutto per chi è obbligato oppure ha optato di seguire un regime alimentare particolare.

Anche per chi soffre di colesterolo alto gran parte della frutta comune è decisamente consigliabile quando non addirittura consigliata in maniera più specifica per ridurne l’intensità all’interno dell’organismo.

Il colesterolo, cos’è?

Parte della famiglia dei lipidi, il colesterolo è sostanzialmente il grasso che va ad accumularsi nel sangue. In realtà esistono due versioni specifiche conosciute, il colesterolo “cattivo”, denominato LDL che è quello per l’appunto che sopratutto attraverso una dieta non equilibrata, tende ad ostruire le vie di circolazione del sangue, mentre quello “buono” aiuta a tenere libere queste vie.
Quest’ultimo viene prodotto dal corpo sopratutto dietro una regolare attività fisica ed una dieta sana, anche se tendenzialmente chi soffre di colesterolo lo è anche per una questione genetica.
In generale uno stile di vita poco accorto non aiuta sicuramente a tenere sotto a bada il colesterolo LDL.

Il frutto che abbassa il colesterolo

E’ bene ricordare che non esiste alcuna pietanza “magica” che se consumata, abbassa di colpo i livelli di colesterolo: come già accennato e come qualsiasi nutrizionista o dietologo potrà confermare, è in primis una questione di stile di vita che comporta la normalizzazione del colesterolo. Tuttavia alcuni alimenti sono più adatti di altri a svolgere questo compito, e tra le tipologie di frutta spicca ad esempio il mirtillo che è ricco di proprietà antiossidanti. Questa frutta fa parte della categoria della “colorata”, ossia quella che è riconoscibile anche esternamente dal colore acceso, indizio di grandi proprietà.

Nel dettaglio il colore rosso-blu dei mirtilli è legato al contenuto di antocianine, una classe di polifenoli ai quali si attribuiscono molte capacità come l’attività antiossidante e antinfiammatoria. Un consumo costante migliora la salute del cuore e del fegato, che traggono benefici anche dall’apporto delle fibre.