Mangiare uova scadute: ciò che accade è incredibile

Le uova sono presenti nella stragrande maggioranza dei piatti e contorni di ogni tipologia, dalla colazione fino ai dolci, dove sono presenti in maneira costante.

Uno dei cibi più antichi e consumati nel mondo, siamo abituati a considerare le uova di gallina come “uova standard”. Tutti sappiamo bene che come quasi tutti gli alimenti, anche le uova presentano una scadenza ben visibile sulla confezione oppure direttamente sul guscio. Ma cosa accade se le consumiamo scadute?

Gli effetti delle uova scadute

Se mangiamo uova che hanno superato la data di scadenza consigliata potremo andare incontro a diversi problemi, in primis la salmonellosiun batterio che se introdotto nel nostro corpo può avere conseguenze molto serie, e che presentano sintomi come febbre, mal di testa, crampi addominali, diarrea, vomito e nausea. Sopratutto se abbiamo intenzione di mangiarle crude.

uova scadute

I produttori di uova sono soliti fornire una data di scadenza che viene solitamente identificata a distanza di tre settimane da quando sono state deposte. Si tratta di parametri restrittivi perchè in genere, in condizioni di conservazione standard, la scadenza media è dai 28 giorni dalla deposizione. Le uova vanno conservate nella loro confezione originale in frigo oppure in un luogo comunque fresco, e non è consigliabile lavare il guscio visto che questa operazione rimuove la mucina, uno strato protettivo che impedisce la contaminazione di microrganismi.

Se conservate in luoghi più caldi e umidi le uova sono soggette ad un deterioramento molto più rapido che può dimezzarsi rispetto alla data riportata sul guscio oppure sulla già citata confezione.

Come capire se sono scadute?

Solitamente basta immergerle in acqua: se l’uovo è ancora entro la data di scadenza, andrà a fondo, mentre in caso negativo questo resterà a galla.
Qualora resti “a metà” è probabilmente sintomo che può essere consumato pur essendo sconsigliato assolutamente mangiarlo crudo.