Attenzione a mangiare pomodori tutti i giorni: ecco cosa succede se…
Il pomodoro, vero protagonista della cucina in Italia, in verità non proviene da questo nostro paese, ma dall’America centrale. Fu lo spagnolo Hernan Cortes, che colse alcune di queste piante in Messico ed le introdusse alle coltivazioni europee. In Italia si diffuse subito e soprattutto nelle regioni del sud. Inizialmente, si pensava che fosse una pianta velenosa e solo dopo fu usato nella cucina e finalmente introdotta nella dieta mediterranea.
Si possono mangiare pomodori tutti i giorni?
Il pomodoro è un vegetale ricco di proprietà nutrizionali e va mangiato tranquillamente tutti i giorni. Non solo è costituito da 95% d’acqua ed ha un apporto di calorie molto basso di circa 18 calorie, per cui lo rende un alimento molto idoneo alle diete ipocaloriche, ma la sua maggiore forza sta nella vitamina C di circa 13,7mg per 100 gr di prodotto, ed anche dalla vitamina K di circa 11,3%. Contiene anche tanti licopeni, folati, vitamine E e Vitamina A.
Sono proprio quest’ultimi, i licopeni che rendono questo vegetale un prezioso alleato contro il decadimento delle cellule e ci proteggono anche dalle malattie tumorali. Il pomodoro, come abbiamo accennato sopra, se mangiato spesso idrata il nostro corpo e migliora i benessere generale, prevenendo malattie varie.
Altri benefici per chi mangia il pomodoro tutti i giorni, vanno visti nella salute delle ossa, della vista , della pressione arteriosa e del sistema digestivo, dove notiamo meno problemi di stitichezza e per fino meno crampi muscolari grazie al potassio in esso contenuto.
Quando prestare attenzione nel mangiare i pomodori?
I pomodori non hanno molti controindicazioni e possono essere mangiati tutti i giorni. Bisogna prestare attenzione però se si soffre di allergie al nickel o alle solanacee, che si trovano anche nei peperoni, patate e melenzane. Meglio, inoltre moderare il consumo in caso di gastrite o di sindrome del colon irritabile, in quanto può contribuire ad irritare maggiormente il sistema gastrointestinale.