Attenzione a bere troppa coca cola: cosa succede a glicemia, colesterolo e ipertensione

La Coca Cola è probabilmente la bevanda sviluppata su scala industriale più diffusa al mondo, così importante anche a livello culturale da aver influenzato generazioni intere nel corso del 20° secolo. Sotto molti punti di vista a produzione di Coca Cola ha simboleggiato l’occidente durante la Guerra Fredda anche se al giorno d’oggi risulta prodotta in tutto il globo terraqueo, tranne che in Corea del Nord.

Bevanda famosa

Un prodotto così amato ma anche così discusso per quanto riguarda l’aspetto salutare ha contribuito allo sviluppo di numerose fake news sia in merito alla composizione che rimane strettamente segreta, sia per quanto riguarda gli effetti negativi che ha sull’organismo.

Nonostante ciò questa bevanda risulta essere ancora la “compagna ideale” dei pasti date le funzioni “digestive”.

Attenzione a bere troppa coca cola: cosa succede a glicemia, colesterolo e ipertensione

Tra le numerose sostanze conosciute non può mancare lo zucchero e la caffeina, sostanze che sviluppano un deciso potere “eccitante” ad un corpo sano, che nella maggior parte dei casi riesce a gestire senza reali problemi.

Problemi che iniziano a manifestarsi per chi soffre di glicemia e colesterolo: il consumo di Coca Cola infatti dovrebbe essere limitato al minimo soprattutto per quanto riguarda l’apporto di zuccheri che fanno alzare immediatamente il glucosio del sangue, scatenando picchi glicemici. Un consumo perpetuato favorisce anche la comparsa del colesterolo “cattivo”, ossia quello più conosciuto, che si “attacca” alle pareti interne delle arterie.

Chi soffre di ipertensione dovrebbe evitarla assolutamente, soprattutto a causa dell’apporto di caffeina estremamente alto, soprattutto a stomaco vuoto.

Meno nocive per chi soffre di glicemia, colesterolo e ipertensione risultano essere le varianti Zero di questa bevanda ma non per questo si tratta di prodotti salutari, visto che gli edulcoranti naturali hanno comunque un effetto negativo sull’organismo, così come la variante alla stevia che secondo molti esperti risulta essere addirittura più nociva per l’organismo.