Con la glicemia alta si può mangiare il limone
Coloro che soffrono del problema di diabete, non possono mangiare della frutta zuccherata, ma gli agrumi come il limone e l’arancia, hanno meno carboidrati e zuccheri in confronto ad altra frutta gustosa. Gli agrumi possiedono tanti flavonoidi che sono degli elementi di origine vegetale idrosolubili che contrastano l’insorgere del diabete. Nel caso di questa malattia in corso, questi frutti riescono ad equilibrare i valori glicemici. I flavonoidi aumentano la capacità del nostro organismo ad assorbire il glucosio, riducendo contemporaneamente la resistenza all’insulina.
Come va assunto il limone?
Basta aggiungere poche gocce del succo di limone sulle le varie pietanze che queste partecipano alla riduzione dell’indice glicemico dell’alimento. Questo agrume in particolare è caratterizzato da un basso indice glicemico ed è idoneo a tutti i diabetici. Limone infatti, contiene tante fibre preziose che migliorano le condizioni di chi soffre di diabete. Le fibre comunque rimangono efficienti sono se vengono consumati alla stato intero e non con estratti o centrifugate. Meglio consumare il limone per intero e non spremuto in un bicchiere d’acqua, se vogliono ottenere dei risultati immediati nel fare scendere i livelli della glicemia.
Le controindicazione del limone
Si sconsiglia l’uso del limone, solo nei casi di allergie in confronto a questo agrume. Sono le proteine LTP contenute nel limone, i fattori scatenanti che possono creare potenzialmente disturbi allergici. I sintomi di allergia al limone più evidenti sono: prurito e arrossamento delle labbra, arrossamento della pelle, gonfiore, nausea, vomito, diarrea ed altri ancora. Solo in questi casi, è meglio evitare di assumere il limone che al contrario è un frutto perfetto per tenere sotto controllo i livelli glicemici nel sangue.
