Mangiare mandarini con la buccia: cosa succede al nostro corpo

Il mandarino è un frutto invernale molto conosciuto. E’ un agrume, così come le arance, limoni, e pompelmi che sono tutti famosi per i loro sapori particolari e per le loro bucce colorate e profumate. Quest’ultime, non tutti sanno che non vanno scartate. Le bucce dei mandarini, infatti hanno tante sostanze salutari per il nostro corpo.

Quando si apre un mandarino a tavola, subito sentiamo sprigionare un profumo forte, dolce ed invitante. Questa caratteristica della buccia è già uno delle tante proprietà che possiamo sfruttare per deodorare i nostri cassetti ed armadi. Se avete poi, una stufa a pellet, perché non porre le bucce dei mandarini sulla griglia superiore per sfruttare i vapori molto profumati emessi direttamente nell’aria del nostro soggiorno?

Lo sapete che con le bucce di questi agrumi si possono produrre anche dei medicamenti, integratori e perfino prodotti di bellezza? Ma, se noi assumiamo la buccia del mandarino cosa succede al nostro corpo?

Le proprietà benefiche della buccia di manderino

Innanzi tutto, le bucce di mandarini sono piene di vitamine C e P, poi vi sono tante fibre, oli essenziali ed aminoacidi che hanno un’azione naturale contro le infiammazioni. Un’altra proprietà benefica è il D limonene che troviamo anche nelle medicine usate per bruciore di stomaco, calcoli biliari e perfino per il colesterolo. Queste sono tutte sostanze benefiche che ci inducono a riflettere prima di buttarle via.

Ecco qualche consiglio utile di come utilizzare al meglio le bucce di mandarino per la nostra salute e benessere.

Avete un raffreddore con naso chiuso, tosse oppure bronchite? Ecco, una ricetta molto facile e utile per voi. Basta mettere due cucchiai pieni di scorze di mandarino in una tazza di acqua bollente ad infuso per circa un’ora. Dopo, filtrate e bevete anche fino a tre volte al giorno. Questo infuso fa miracoli.

Un altro sistema, per aiutare di liberare il naso chiuso è aggiungere dei pezzetti di bucce di mandarino fresche in un recipiente piena di acqua bollente e respirare i vapori emessi per circa dieci minuti. Questo compito viene facilitato con l’aiuto di un asciugamano sulla testa, che copre sia viso che recipiente calda.