Cosa succede a chi mangia banane con i calcoli renali? Ecco la risposta

La banana si può mangiare sotto tante forme: bucciata ed intera, tagliata in macedonie, frullata, in yoghurt o in succhi. E’ un frutto infatti, tanto amato e conosciuto in tutto il mondo, ideale per la prima colazione o consumato come spuntino. La banana è apprezzata non solo per il suo gusto delizioso ma perché contiene tante sostanze organiche, vitamine, minerali ed altri ancora. Ma in caso si soffre di calcoli renali cosa succede se mangiamo la banana?

Valori nutrizionali delle banane

Le banane, come abbiamo già accennato, contengono tante sostanze benefiche e nutrizionali come per esempio le vitamina C, B6 e poi l’acido folico, la niacina, la riboflavina e l’acido pantotenico. Sono inoltre, una fonte inesauribile di fibre e proteine. Infine, la banana è un frutto ricco di tanti minerali come il potassio, magnesio, rame e manganese che danno tante energie al nostro corpo. Che cosa fa il potassio per i nostri reni?

Il potassio è uno dei minerali più importanti di questo frutto perché aiuta a regolare l’equilibrio dei fluidi nel corpo. Questa azione benefica allevia la tensione sui reni e aiuta a stimolare la diuresi favorendo la minzione. Solo così riusciamo ad eliminare facilmente le tossine che si sono precedentemente accumulate nell’organismo. Le banane inoltre, contengono tante sostanze antiossidanti che contribuiscono anch’essi al corretto funzionamento dei reni. Quindi, possiamo affermare con certezza che le banane contrastano e prevengono disturbi renali, riducendo il rischio di malattie e formazione di calcoli.

Non solo, le banane, allo stato maturo, hanno la capacità di proteggere lo stomaco da acidità gastrica e ulcere, grazie al muco protettivo delle pareti prodotto dal loro consumo. Gli effetti benefici della banana non finiscono qui. Ha infatti proprietà astringenti che contrasta sintomi di diarrea ed infine le fibre, presenti in grande quantità, aiutano la digestione e le funzioni dell’intestino.