Attenzione, la farina è infiammabile: ecco cosa può accadere

Sapete che la farina è molto infiammabile? Sì, è proprio così, questo alimento usato in cucina, durante la lavorazione, può innescare degli incendi e perfino delle esplosioni. Solitamente, si pensa che gli incendi hanno luogo solo con prodotti chimici, invece accadono  sorprendentemente, anche nelle aziende alimentari, particolarmente in quelle che producono farine, ma anche in quelle dei cereali e zucchero.

Luoghi pericolosi di incendi

Per questo motivo, tutti i luoghi dove vengono prodotte delle farine, sono ritenuti pericolosi, e sono tenuti a rispettare certe regole di sicurezza. Vi sono infatti degli dispositivi adatti che servono e stabiliscono il miglioramento e tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori esposti a questi rischi.

Le cause di incendi

Tra i principali responsabili degli incendi è l’accumulo delle cariche elettrostatiche che si formano quando materiali neutri si polarizzano, per colpo dell’attrito e del lavoro ad altissima velocità. Sono proprio queste cariche che possono creare scintille e dunque innescare un incendio o addirittura una esplosione. Questo evento può succedere in tanti settori, incluso appunto quello alimentare dove si producono le farine ed altri prodotti ancora.

Detto ciò si capisce bene, il pericolo che si crea all’interno degli impianti industriali, dove si utilizzano grandi macchine automatiche. In questi ambienti  circolano nell’aria tante particelle di piccole dimensioni ed altri di grandi dimensioni che vanno a depositare sulle macchine stesse dove vengono a contatto con le cariche elettrostatiche. E’ qui che si possono scoppiare degli incendi o scintille ed esplosioni.

Per fortuna hanno inventato il sistema per neutralizzare le cariche elettrostatiche create negli ambienti di lavoro ad alto rischio esplosivo e produzione di farine. Importante far installare, naturalmente da un tecnico esperto, sulle macchine delle barre elettrostatiche o ionizzanti che hanno appunto il compito di neutralizzazione. Queste, in verità e per legge, dovrebbero essere già previsti in fase di progettazione delle macchine per la tutela e sicurezza di tutti.